Lampedusa, 12 maggio – Due barconi sono stati soccorsi dalla Guardia costiera con a bordo 191 migranti. Provenienti da Libia, i gruppi includono cittadini di Egitto, Eritrea, Etiopia, Somalia, Sudan e Afghanistan. Attualmente, nell’hotspot ci sono 495 persone, di cui 64 minori non accompagnati. Un trasferimento di 239 migranti è previsto verso Porto Empedocle
Nella mattinata del 7 maggio 2025, la Guardia Costiera ha soccorso due imbarcazioni al largo di Lampedusa, portando a terra 191 migranti. Questi gruppi, provenienti da diverse nazioni, sono stati salvati da una motovedetta della Cp312, poco prima dell’alba. Tra i migranti, ci sono 115 persone su un primo barcone, di cui 23 donne e 7 minori, mentre il secondo imbarcava 76 individui, tra cui una donna e 5 minori.
I migranti hanno dichiarato di essere partiti dalle coste libiche di Zouara e Sabratah, pagando circa 5.000 dollari a testa per intraprendere una traversata che rappresenta una delle rotte più pericolose verso l’Europa. Le testimonianze raccolte indicano che la maggior parte di loro proviene da paesi segnati da conflitti e gravi crisi umanitarie, come Egitto, Eritrea, Etiopia, Somalia, Sudan, Afghanistan, Bangladesh, Marocco e Pakistan. La situazione nei loro paesi d’origine spinge molti a tentare il viaggio nella speranza di una vita migliore.
Arrivo e accoglienza a Lampedusa
Una volta sbarcati, i migranti sono stati condotti all’hotspot di Lampedusa, che in quel momento ospitava 495 persone, compresi 64 minori non accompagnati. Le strutture dell’hotspot sono frequentemente sottoposte a stress a causa dell’elevato numero di arrivi, e le condizioni di vita sono spesso criticate da organizzazioni umanitarie.
Misure per gestire l’afflusso di migranti
Per alleviare la pressione sull’hotspot, è stato disposto il trasferimento di 239 migranti, che avverrà tramite un traghetto di linea diretto a Porto Empedocle. Questo spostamento rappresenta un tentativo delle autorità italiane di gestire al meglio l’afflusso di migranti, una questione che continua a sollevare dibattiti politici e sociali nel Paese.






