Lampedusa accoglie un nuovo gruppo di migranti: 250 persone sono sbarcate su cinque imbarcazioni soccorse al largo dell’isola. Gli approdi totali raggiungono quota 10, con la presenza di 54 senegalesi, gambiani, nigeriani, malesi e ivoriani, partiti da Sfax in Tunisia
Il 20 maggio 2025, Lampedusa ha registrato l’arrivo di 250 migranti su cinque imbarcazioni, in un contesto di crescente pressione migratoria dalla Tunisia. Questo evento segna il decimo approdo nel giro di pochi giorni, evidenziando la continua emergenza umanitaria che coinvolge l’isola, situata nel Canale di Sicilia.
Le operazioni di soccorso
Le cinque barche, giunte al largo di Lampedusa, trasportavano migranti provenienti da diverse nazionalità, tra cui senegalesi, gambiani, nigeriani, malesi e ivoriani. La partenza da Sfax, in Tunisia, segna un cambio significativo rispetto alle settimane precedenti, caratterizzate da un calo degli sbarchi. Le operazioni di soccorso sono state condotte dalla Guardia Costiera italiana, che ha garantito la sicurezza dei migranti in arrivo.
La crisi migratoria
Lampedusa, che è diventata un simbolo della crisi migratoria nel Mediterraneo, ha visto un incremento degli sbarchi in occasione della primavera, quando le condizioni meteorologiche favorevoli incentivano le traversate. Negli ultimi anni, l’isola ha accolto centinaia di migliaia di migranti, molti dei quali fuggono da guerre, povertà e violenze nei propri paesi d’origine. La situazione attuale è complessa e richiede una risposta coordinata da parte delle autorità italiane ed europee.
Il centro di accoglienza
Il centro di accoglienza di Lampedusa, con una capienza di 1.300 posti, sta affrontando una pressione crescente, nonostante i recenti sforzi per migliorare le infrastrutture. Le autorità locali e le ONG stanno lavorando insieme per garantire che i diritti dei migranti siano rispettati e che ricevano le necessarie cure sanitarie e assistenza legale.
Nelle ultime settimane, la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governo italiano ha sottolineato la gravità della situazione. Diverse misure sono state attuate per gestire l’afflusso di migranti, ma la comunità di Lampedusa continua a chiedere un supporto più robusto per affrontare questa crisi umanitaria che sembra non avere fine.






