Oltre 100 bombe sono state lanciate su Teheran da parte delle forze armate israeliane: la città è coprta dal fumo
L’aeronautica militare israeliana ha condotto il più massiccio bombardamento mai registrato nella capitale iraniana, sganciando oltre 100 bombe nel corso di sole due ore. L’operazione è stata confermata dall’IDF (Forze di Difesa Israeliane), che ha reso noto come un denso fumo stia attualmente coprendo l’intera città, come mostrano le immagini e i video diffusi dai media israeliani.
L’attacco senza precedenti su Teheran
Secondo quanto riferito dall’IDF, l’attacco aereo è stato eseguito in pieno giorno, segnando un’escalation senza precedenti nel conflitto tra Israele e Iran. La capitale iraniana, con i suoi oltre 92 milioni di abitanti, si trova ora sotto una coltre di fumo denso, che rende difficile la visibilità e aggrava la situazione per la popolazione civile. Fonti ufficiali israeliane non hanno ancora precisato gli obiettivi specifici colpiti, ma la portata dell’offensiva indica un’operazione pianificata per infliggere un duro colpo alle infrastrutture militari e strategiche iraniane.
Contesto internazionale e reazioni
Il raid su Teheran si inserisce in un quadro di tensioni regionali altissime, con gli Stati Uniti che stanno valutando, insieme a Israele, possibili raid su impianti petroliferi iraniani, come confermato dal presidente Joe Biden. Il G7 ha espresso profonda preoccupazione per la situazione in Medio Oriente, condannando gli attacchi militari e invitando tutte le parti a mantenere la moderazione per evitare un’escalation incontrollabile.
Nel frattempo, l’ONU ha denunciato l’interruzione di servizi essenziali e accesso alle cure mediche nel sud del Libano a causa degli attacchi, evidenziando la gravità della crisi umanitaria nell’area.
L’attacco israeliano a Teheran rappresenta un nuovo, drammatico capitolo in un conflitto che continua a destabilizzare l’intera regione, con ripercussioni che si riflettono su scala globale.






