Oggi, martedì 11 marzo, il Portogallo si trova di fronte a un momento decisivo, con un voto di fiducia che potrebbe segnare una svolta cruciale per il governo di minoranza guidato dal primo ministro Luís Montenegro, rappresentante del centrodestra. Le previsioni suggeriscono che la mozione di fiducia sarà respinta, portando il governo a una crisi che potrebbe sfociare in elezioni anticipate. Ma quali sono le ragioni di questo scenario politico turbolento?
La situazione attuale del governo
Il governo di Luís Montenegro, a capo della coalizione di centrodestra Alleanza Democratica, conta su 80 seggi su un totale di 230 nel parlamento monocamerale portoghese. Tuttavia, il primo ministro deve affrontare una forte opposizione da parte dei due principali partiti: il Partito Socialista (PS) di centrosinistra e il partito di estrema destra Chega, che insieme possiedono 128 seggi. Questo squilibrio rende il governo vulnerabile e in difficoltà nel mantenere il sostegno necessario per governare.
Montenegro ha convocato il voto in risposta a un crescente clima di sfiducia alimentato da accuse di conflitto di interessi. Queste accuse riguardano la sua precedente attività come fondatore di una società di consulenza per la protezione dei dati, Spinuviva, trasferita ai familiari dopo essere diventato leader del Partito Socialdemocratico nel 2022. La società avrebbe stipulato contratti con aziende private, tra cui la nota catena di hotel e casinò Solverde, che ha recentemente ottenuto concessioni governative significative nel settore del gioco d’azzardo.
Le accuse e le indagini
Le accuse contro Montenegro sono state rese pubbliche da un’inchiesta del settimanale Expresso, secondo cui Solverde avrebbe pagato a Spinumviva una somma mensile di 4.500 euro per “servizi di conformità specializzati”. Montenegro, che ha lavorato come avvocato per Solverde dal 2018 al 2022, è stato coinvolto in trattative con lo Stato per mantenere le concessioni sui casinò, un conflitto di interessi che ha sollevato interrogativi sulla sua integrità e sulla trasparenza del governo.
Attualmente, la procura portoghese sta valutando se avviare un’indagine formale. Montenegro, pur negando le accuse, ha dichiarato che la situazione politica è diventata insostenibile, specialmente dopo la perdita del supporto esterno del Partito Socialista, che in precedenza aveva garantito l’approvazione di leggi cruciali. Il Partito Socialista ha ora cambiato rotta, esprimendo la necessità di elezioni anticipate e aumentando la pressione sul governo in un momento già delicato.
Le conseguenze politiche
Se la mozione di fiducia dovesse essere respinta, il Portogallo si troverebbe a dover affrontare nuove elezioni anticipate, le terze dal 2022. Montenegro ha già annunciato la sua intenzione di ricandidarsi. Le ultime elezioni si erano svolte nel 2024, dopo le dimissioni dell’ex primo ministro António Costa, coinvolto in un’inchiesta di corruzione legata all’estrazione di litio, che aveva suscitato grande scalpore e preoccupazione a livello nazionale e internazionale.
L’instabilità politica non è nuova in Portogallo: negli ultimi anni, il Paese ha vissuto diverse crisi di governo, che hanno messo alla prova la capacità delle istituzioni di garantire una governance stabile. L’attuale crisi potrebbe avere ripercussioni significative sulla fiducia degli investitori e sulla stabilità economica, in un momento in cui il Portogallo sta cercando di riprendersi dagli effetti economici della pandemia di COVID-19 e dalla crisi energetica globale.
Il ruolo delle opposizioni
I partiti di opposizione, in particolare il Partito Socialista e Chega, hanno sfruttato questa situazione per rafforzare la loro posizione. Il Partito Socialista, guidato da António Costa, ha visto un’opportunità per riconquistare consensi, dopo essere stato costretto a lasciare il governo nel novembre del 2023 a causa delle indagini di corruzione. Dall’altro lato, Chega, un partito di destra radicale, ha capitalizzato sullo scontento popolare, promuovendo una retorica anti-establishment e cercando di attrarre elettori disillusi.
La possibile caduta del governo di Montenegro offre uno spaccato della fragile situazione politica del Portogallo, evidenziando le sfide che l’attuale leadership deve affrontare nell’ottenere e mantenere la fiducia del popolo. La crisi in atto potrebbe influenzare non solo il panorama politico nazionale, ma anche le dinamiche europee, poiché il Portogallo gioca un ruolo importante all’interno dell’Unione Europea, specialmente in termini di cooperazione economica e strategica.
