Milano, 13 dicembre 2025 – Con l’avvicinarsi della stagione invernale e a pochi mesi dall’atteso appuntamento con i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, gli appassionati di sci in Italia si trovano ancora una volta a fare i conti con un aumento dei costi degli skipass nei principali comprensori alpini e appenninici. Nel frattempo, sullo sfondo, si continua a celebrare la storia e le grandi personalità che hanno segnato il mondo dello sci italiano, come Cristiana Sandrini, la prima maestra di sci donna di Cortina d’Ampezzo, ancora attiva e protagonista di una vita avventurosa tra neve e mare.
Rincari degli skipass sulle Alpi e Appennini
Dati aggiornati a dicembre 2025, diffusi da Altroconsumo, mostrano un incremento medio del 4% per il costo del biglietto giornaliero negli impianti italiani, leggermente superiore al +3,8% registrato nella scorsa stagione invernale. L’abbonamento di cinque giorni, la formula preferita da chi si concede la classica settimana bianca, è salito del 4,4%.
Le località più care si confermano Alagna Valsesia in Piemonte (61 euro il giornaliero, +13,1%) e Livigno in Lombardia, al confine con la Svizzera, dove il costo per una giornata sugli sci è passato da 65 a 71 euro (+10,1%). Tra le più costose, spicca anche Cortina d’Ampezzo, che si prepara a ospitare le Olimpiadi invernali nel febbraio 2026, con un prezzo giornaliero di 80 euro, in aumento del 3,9%.
Nel Trentino-Alto Adige, terra degli impianti più prestigiosi, si registrano rincari contenuti ma significativi: Madonna di Campiglio, ad esempio, sale a 85 euro (+7,6%), confermandosi una delle mete più costose. In Valle d’Aosta, dopo quattro stagioni con tariffe stabili, anche Champorcher vede un lieve aumento passando da 35 a 36 euro per il giornaliero, mantenendo però il primato di località più economica d’Italia.
Sul versante internazionale, i prezzi più alti si trovano in Svizzera: il collegamento Cervinia-Zermatt raggiunge i 125 euro al giorno (+13,2%), mentre località come Zermatt e Sankt Moritz superano rispettivamente i 106 e 103 euro.
Altroconsumo segnala inoltre che una famiglia di tre persone può arrivare a spendere mediamente 260 euro al giorno solo per accedere agli impianti, con punte fino a 370 euro nelle località estere più prestigiose come Zermatt.
Cristiana Sandrini, icona dello sci italiano e pioniera di Cortina
Tra i nomi di spicco del mondo dello sci italiano, emerge ancora oggi la figura di Cristiana Sandrini, friulana di Tarvisio e la prima maestra di sci donna di Cortina d’Ampezzo, che a settembre ha compiuto 84 anni. Ancora oggi attiva, Sandrini rappresenta un legame prezioso con le radici storiche dello sport invernale nel nostro paese.
La sua carriera iniziò nel 1963 a Cortina, grazie all’influenza di Adriana De Pol, madre del campione Christian Ghedina. Oltre a insegnare a generazioni di sciatori, tra cui personaggi noti come il giornalista Bruno Vespa, Sandrini ha sempre coltivato una passione parallela per la vela, partecipando anche a regate importanti nel Mediterraneo e in Atlantico con equipaggi esclusivamente femminili.
Cristiana racconta con semplicità e ironia una vita avventurosa, fatta di sfide e di grandi soddisfazioni: “Sto bene sugli sci perché ho sempre sciato con grinta, seguendo l’evoluzione delle tecniche e degli stili, senza mai perdere la voglia di imparare”. La sua famiglia è un vero e proprio “dynasty” di maestri di sci, con sei membri tra fratelli e nipoti.
Milano-Cortina 2026: un palcoscenico mondiale per lo sci italiano
Il 6 febbraio 2026 prenderanno il via i XXV Giochi Olimpici Invernali, ospitati congiuntamente da Milano e Cortina d’Ampezzo, un evento che promette di rilanciare l’attenzione globale sugli sport invernali italiani. Più di 3.500 atleti provenienti da 93 paesi si contenderanno 195 medaglie in 16 discipline, tra cui il debutto olimpico dello sci alpinismo.
Le sedi olimpiche saranno distribuite tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, con impianti iconici come il Tofane Alpine Skiing Centre a Cortina, l’Anterselva Biathlon Arena e lo Stelvio Ski Centre a Livigno, ampliando così la visibilità e l’attrattiva delle località sciistiche italiane.
L’evento rappresenta anche un’opportunità per mettere in luce le eccellenze italiane dello sci e per celebrare figure storiche come la stessa Sandrini, che incarnano la passione e la tradizione di questo sport.
Mentre gli appassionati si preparano a seguire le gare in diretta televisiva in tutto il mondo, cresce l’attesa per un’edizione dei Giochi che promette di essere un’occasione unica per il rilancio del turismo invernale italiano, nonostante i rincari che caratterizzano la stagione sciistica 2025-2026.





