A Istanbul consegnata alla delegazione russa una lista di “centinaia di bambini” portati in Russia, il presidente ucraino: “Putin non abbia nessuna ricompensa per la guerra”
In un contesto di crescente tensione internazionale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che è “in fase di preparazione” un nuovo scambio di prigionieri con la Russia. Questa notizia è emersa durante una conferenza a Vilnius a margine di una riunione della Nato, dove Zelensky ha partecipato a un summit dei Paesi del nord. L’annuncio segue i recenti colloqui Mosca-Kiev tenuti a Istanbul, dove la delegazione ucraina ha presentato una lista contenente “centinaia di bambini” che, secondo Kiev, sarebbero stati portati in Russia. La presidenza di Kiev, al termine dei colloqui di Istanbul, ha fatto sapere che la sua delegazione ha trasmesso a quella russa una lista di “centinaia di bambini” portati in Russia.
Importanza della diplomazia
Il presidente ucraino ha sottolineato l’importanza di garantire che la diplomazia non si traduca in un vuoto di potere, ma piuttosto in un passo concreto verso il cessate il fuoco. Zelensky ha evidenziato la necessità di un approccio coordinato con gli alleati occidentali, ribadendo che se gli sforzi diplomatici non porteranno risultati, saranno necessarie nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea contro Mosca.
Determinazione contro l’aggressione russa
Zelensky ha espresso la sua determinazione a non concedere ricompense al presidente russo Vladimir Putin per la sua aggressione. “Vogliamo tutti la stessa cosa: fermare la guerra”, ha affermato, sottolineando che qualsiasi concessione a Putin potrebbe intensificare ulteriormente le sue ambizioni territoriali. Inoltre, il leader ucraino ha fatto riferimento all’operazione con i droni condotta dall’Ucraina, che mira a indebolire la Russia, affermando che tali azioni contribuiscono a rafforzare la sicurezza europea. “Ho informato i partner della nostra operazione coi droni che ha indebolito la Russia, tutto ciò che facciamo con i nostri partner rafforza l’Europa. Le sanzioni contro la Russia sono necessarie, comprese quelle secondarie, e i dazi. In caso contrario, Putin continuerà a giocare. Putin non deve avere nessuna ricompensa per la sua guerra: se gli viene concesso di decidere chi entra o no nella Nato il suo appetito crescerà”, ha detto Zelensky.
Conseguenze del conflitto
Il contesto di queste dichiarazioni è segnato da una guerra che dura ormai da oltre tre anni, con migliaia di vittime e un impatto devastante sulla popolazione civile. Le scelte diplomatiche e militari che verranno fatte nei prossimi giorni potrebbero avere ripercussioni significative non solo per l’Ucraina, ma per l’intera regione europea. Con il conflitto che continua ad evolversi, la comunità internazionale rimane in attesa di sviluppi, mentre Zelensky cerca di mantenere alta l’attenzione sulla necessità di un’azione unita contro l’aggressione russa.