I negoziati di Istanbul hanno rivelato le vere intenzioni di Putin, secondo Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky. Non c’è stato progresso verso un cessate il fuoco
Mykhailo Podolyak, primo consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha rilasciato dichiarazioni incisive riguardo alla posizione della Russia nel conflitto in corso. Ha sottolineato che Mosca sembra essere irrimediabilmente ancorata alla guerra. In un’intervista al Corriere della Sera, Podolyak ha chiarito che i recenti negoziati di Istanbul non hanno raggiunto gli obiettivi sperati, rivelando invece le vere intenzioni di Putin, che appaiono orientate a proseguire le ostilità.
La mancanza di progressi nel dialogo
Secondo Podolyak, il dialogo con la Russia non ha portato a progressi significativi verso un cessate il fuoco, evidenziando un netto divario tra le aspirazioni ucraine di pace e la strategia russa. Quest’ultima considera la guerra come l’unico strumento valido per la sua politica estera. “I nostri partner americani hanno preso atto di questa realtà”, ha aggiunto, confermando che la posizione di Kiev è chiara: si desidera un cessate il fuoco, ma è necessario essere consapevoli della determinazione russa.
Segnali di progresso nello scambio di prigionieri
Un aspetto positivo delle recenti trattative è emerso nel contesto dello scambio di prigionieri, un tema delicato ma cruciale. Podolyak ha affermato che ci sono già segni di progresso, con atti ufficiali da entrambe le parti, anche se il processo richiederà tempo. “Anche uno scambio parziale di mille per mille è un risultato significativo”, ha osservato, ribadendo l’importanza di questi passi per la speranza di una futura distensione.
Le conseguenze delle concessioni alla Russia
L’analisi di Podolyak si è poi concentrata sulle conseguenze delle eventuali concessioni alla Russia, che, secondo lui, non porterebbero a una stabilità duratura. “La Russia continuerà a alzare la posta in gioco”, ha avvertito, esortando la comunità internazionale a considerare la coercizione come l’unico strumento realmente efficace per costringere Mosca a una pace genuina. La direzione delle ambizioni militari russe, ha sottolineato, resta chiaramente orientata verso i confini europei.
Infine, Podolyak ha elogiato le relazioni tra Ucraina e Stati Uniti, sottolineando come Washington stia finalmente riconoscendo la reale natura della minaccia russa. Ha anche messo in evidenza l’importanza della cooperazione con l’Italia e il suo governo, definendo le relazioni tra Zelensky e la premier Giorgia Meloni come “produttive e promettenti”. Queste dinamiche, secondo il consigliere, sono essenziali per affrontare la crisi attuale e per costruire un futuro di pace nella regione.