Secondo Kiev le truppe russe starebbero tentando di creare una zona cuscinetto nella regione di Sumy, ma per il momento non hanno ottenuto risultati significativi
Le forze russe stanno cercando di stabilire una zona cuscinetto nella regione nordorientale ucraina di Sumy, ma, secondo le dichiarazioni del governatore regionale Oleh Hryhorov, non hanno ottenuto risultati significativi. In un post su Telegram, Hryhorov ha descritto la situazione attuale, evidenziando che quattro villaggi di confine – Zhuravka, Veselivka, Basivka e Novenke – si trovano in una “zona grigia“. Questi luoghi, pur subendo attacchi russi, non sono ancora sotto il controllo diretto delle forze di Mosca.
La situazione attuale a Sumy
Il governatore ha sottolineato che l’esercito russo sta continuando a cercare di ritagliarsi questa area strategica, tuttavia, come affermato da Hryhorov, “non ha raggiunto alcun successo significativo“. La situazione è particolarmente delicata, poiché i villaggi menzionati sono cruciali per la sicurezza della regione di Sumy, che confina con la Russia. La presenza di forze ucraine in queste aree è fondamentale per prevenire un’ulteriore espansione delle operazioni militari russe.
Le dichiarazioni del ministero della Difesa russo
Le dichiarazioni del governatore giungono dopo che il ministero della Difesa russo ha annunciato, all’inizio di aprile, di aver catturato i villaggi di Zhuravka e Basivka. Tuttavia, Kiev ha immediatamente smentito tali affermazioni, evidenziando la continua resistenza delle forze ucraine. La situazione sul campo è in costante evoluzione, e l’instabilità nella regione di Sumy rappresenta un potenziale punto di crisi per l’intero conflitto.
L’attenzione della comunità internazionale
In questo contesto, l’attenzione della comunità internazionale si concentra sulla risposta di Kiev e sulla capacità delle forze ucraine di mantenere il controllo delle aree chiave. La strategia russa di creare una zona cuscinetto evidenzia le ambizioni di Mosca di espandere la propria influenza, mentre l’Ucraina continua a difendere la propria sovranità con determinazione. La guerra in corso non solo influisce sulle dinamiche regionali, ma ha anche ripercussioni globali, richiamando l’attenzione su questioni di sicurezza e stabilità in Europa orientale.






