Salem Alatrash, beduino israeliano musulmano, ha denunciato Hamas come un gruppo terroristico simile all’Isis, auspicando la fine della guerra
In un contesto di crescente tensione e conflitto, le parole di Salem Alatrash, un beduino israeliano musulmano, risuonano con una forza straziante. Durante una conferenza a Roma, ha condiviso il suo profondo dolore e frustrazione, affermando che “quelli di Hamas non sono musulmani, sono dell’Isis“. Questo messaggio, carico di significato, sottolinea la sua volontà di vedere un futuro senza guerre, un desiderio che molti condividono. La sua testimonianza rappresenta non solo il grido di una famiglia in lutto, ma anche la voce di chi, all’interno di Gaza, non sostiene Hamas, un gruppo che ha causato la morte di molti innocenti, inclusi i musulmani.
La tragedia della famiglia Alatrash
Salem ha subito una perdita devastante: suo fratello Muhammad, membro dell’unità Bedouin Trackers, è stato rapito e successivamente ucciso durante i combattimenti del 7 ottobre. La sua famiglia ha appreso della sua morte in un momento già di per sé tragico, e ora vive nel terrore e nella disperazione. Muhammad lascia tredici figli, un’eredità pesante in un contesto di violenza e instabilità. “Ho sempre chiesto di riportare a casa prima le donne e i bambini“, ha dichiarato Salem, esprimendo la sua angoscia e il desiderio di un’azione immediata per riportare a casa tutti, vivi e morti.
Un appello alla comunità internazionale
Idan Baruch, un altro membro della delegazione, ha condiviso il suo dolore per il rapimento di suo fratello Uriel durante il Nova Festival a Re’im. Ha descritto Israele come “il canarino che avvisa il mondo del terrorismo“, evidenziando l’urgenza di una risposta globale a questa crisi. La loro lotta non è solo per il riconoscimento delle proprie sofferenze, ma per fermare un ciclo di violenza che colpisce indiscriminatamente. “Questa non è una guerra tra ebrei e arabi, ma tra terroristi e il mondo“, ha concluso, chiedendo un supporto internazionale per porre fine a questo incubo.






