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Gaza, l’OMS lancia l’allarme: “Da blocco aiuti 57 bimbi morti per malnutrizione”

by Redazione
14 Maggio 2025
57 bambini morti a Gaza per malnutrizione

57 bambini morti a Gaza per malnutrizione | Pixabay @Wirestock - alanews

A Gaza, la situazione è critica: dal 2 marzo, 57 bambini sono morti per malnutrizione, aggravata dal blocco degli aiuti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che 71.000 bambini potrebbero soffrire di malnutrizione acuta nei prossimi mesi

La situazione a Gaza è sempre più critica, con una crisi umanitaria che si aggrava giorno dopo giorno. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), dall’inizio del blocco degli aiuti umanitari il 2 marzo, almeno 57 bambini hanno perso la vita a causa della malnutrizione. Questo dato drammatico mette in luce una realtà allarmante: i bambini non sono solo vittime delle bombe, ma anche della mancanza di cibo e di cure adeguate. La malnutrizione, in particolare nei bambini da zero a cinque anni, può avere conseguenze devastanti che vanno ben oltre il semplice decesso, influenzando negativamente lo sviluppo fisico e mentale.

Danni della malnutrizione

L’Oms sottolinea che i danni provocati dalla malnutrizione si manifestano in modo silenzioso e graduale. I bambini colpiti possono subire arresti nella crescita, ritardi nello sviluppo intellettivo e un aumento della vulnerabilità a malattie mortali. La carenza di nutrizione adeguata non solo compromette la salute immediata, ma può anche avere ripercussioni durature per tutta la vita. La situazione è ulteriormente aggravata dalla scarsità di acqua potabile e dai servizi igienici praticamente inesistenti, che favoriscono la diffusione di infezioni. Spesso, dietro la morte di un bambino per dissenteria o polmonite, si cela una storia di malnutrizione non diagnosticata.

Rischio di carestia

Dopo quasi due anni di conflitto, la popolazione di Gaza, che conta circa 2,1 milioni di persone, affronta un “rischio critico di carestia”. L’Onu avverte che il 22% della popolazione si trova in una situazione “catastrofica”. Richard Peeperkorn, rappresentante dell’Oms per i Territori Palestinesi Occupati, ha descritto la condizione attuale come “una delle peggiori crisi alimentari del mondo”, segnalando la presenza di bambini che sembrano più giovani della loro età. Se la situazione non cambia, si prevede che entro i prossimi undici mesi circa 71.000 bambini sotto i cinque anni soffriranno di malnutrizione acuta. Anche le donne incinte e in allattamento sono a rischio, con quasi 17.000 di esse che potrebbero subire conseguenze devastanti.

Futuro incerto

Le conseguenze a lungo termine della malnutrizione, come l’arresto della crescita e problemi di salute, segnano un futuro incerto per questi bambini, mettendo in discussione non solo la loro vita, ma anche il futuro di una generazione intera a Gaza. La comunità internazionale deve affrontare con urgenza questa crisi umanitaria, per garantire un futuro migliore e più sano per i più vulnerabili.

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