Juliette Touma, portavoce dell’Unrwa, ha dichiarato che la situazione a Gaza richiede urgentemente l’invio di 500-600 camion con rifornimenti, tra cui cibo, medicine, vaccini e carburante
La crisi umanitaria a Gaza si sta intensificando, richiedendo un’attenzione urgente da parte della comunità internazionale. L’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha lanciato un appello, sottolineando la necessità di 500-600 camion al giorno per garantire rifornimenti vitali alla popolazione. Durante una conferenza stampa a Ginevra, la portavoce dell’Unrwa, Juliette Touma, ha messo in evidenza la gravità della situazione, che va ben oltre il semplice rifornimento di cibo. Sono richiesti beni essenziali come acqua, carburante, medicinali e prodotti igienici, fondamentali per la sopravvivenza quotidiana di milioni di persone.
Situazione critica a Gaza
L’accesso a queste forniture è estremamente limitato, e l’Unrwa opera in un contesto di grave assedio. La popolazione di Gaza, già vulnerabile a causa di anni di conflitto e blocchi, affronta una crisi senza precedenti. L’Unrwa stima che oltre due milioni di persone dipendano dall’assistenza umanitaria, evidenziando l’urgenza di un intervento immediato e massiccio.
Critiche alla gestione degli aiuti
Touma ha espresso preoccupazione riguardo alla mancanza di informazioni da parte della Gaza Humanitarian Foundation (GHF), un nuovo ente proposto per gestire la distribuzione degli aiuti. Ha chiarito che l’Unrwa non collabora con questa fondazione e ha sollevato dubbi sulla trasparenza e sull’efficacia delle operazioni di aiuto promosse da entità private. In questo contesto, il rischio di disinformazione e propaganda ha avuto un impatto negativo sull’Unrwa, portando a una diminuzione dei finanziamenti e a una crescente diffidenza nei suoi confronti.
Urgenza di un intervento efficace
La situazione si fa sempre più critica, con il governo israeliano che ha cercato di limitare le operazioni umanitarie dell’Unrwa. Le risorse umane e materiali sono al collasso, e il rischio di un ulteriore deterioramento delle condizioni di vita a Gaza è concreto. Senza un intervento efficace, milioni di persone rischiano di trovarsi di fronte a una crisi umanitaria senza precedenti. È fondamentale non solo garantire l’immediata consegna di aiuti, ma anche ripensare le politiche di accesso e distribuzione degli aiuti umanitari nella regione per affrontare questa emergenza in modo sostenibile.






