E inoltre minaccia: “Chi prende aiuti da Ghf sarà accolto con cura”
Tel Aviv, 27 maggio – Il ministero degli Interni di Hamas a Gaza ha espresso una dura condanna riguardo alla distribuzione degli aiuti umanitari tramite il nuovo meccanismo della Gaza Foundation, dichiarando che tale tentativo fallirà. Hamas ha invitato la popolazione a mantenere un comportamento responsabile in queste circostanze critiche. Nel frattempo, l’organizzazione ha iniziato a distribuire cibo gratuito nella zona di Al-Mawasi e ha avvertito che chi accetterà aiuti dalla Ghf sarà “accolto con cura”.
La situazione nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi, con il ministero degli Interni di Hamas che ha recentemente annunciato che la distribuzione degli aiuti umanitari attraverso il nuovo meccanismo della Gaza Foundation è destinata a fallire. Questo avviso è stato accompagnato da un appello ai cittadini di Gaza affinché mantengano un comportamento responsabile in un contesto di crescente difficoltà. La crisi umanitaria, già grave a causa delle recenti tensioni e conflitti, si aggrava ulteriormente, lasciando la popolazione in condizioni precarie.
Iniziativa di distribuzione di cibo gratuito
Negli ultimi giorni, Hamas ha avviato un’iniziativa di distribuzione di cibo gratuito nella zona umanitaria di Al-Mawasi. Questo gesto mira a rispondere alle crescenti esigenze della popolazione, che vive sotto un blocco severo che limita l’accesso a beni essenziali, compresi cibo e medicine. Secondo quanto riportato da Channel 12, l’organizzazione islamista ha intensificato la sua presenza sul campo, implementando un sistema di distribuzione diretta per alleviare le sofferenze della popolazione. Tuttavia, il canale Inner Front di Hamas ha avvertito che chiunque accetti cibo dalla Gaza Foundation sarà oggetto di “attenzioni particolari”, insinuando possibili ripercussioni per coloro che collaborano con enti esterni.
Condizioni di vita nella Striscia di Gaza
La Striscia di Gaza, con oltre due milioni di abitanti, presenta un tasso di disoccupazione che si avvicina al 50%, con una percentuale altissima di famiglie che dipendono dagli aiuti umanitari. La risposta di Hamas a questa crisi, attraverso la distribuzione di cibo, non solo rappresenta un tentativo di guadagnare consenso popolare, ma anche di affermare la propria autorità in un contesto di crescente sfiducia verso le organizzazioni internazionali e le politiche di assistenza. Le dinamiche interne a Gaza sono influenzate non solo dalla gestione degli aiuti, ma anche dalle tensioni politiche con Israele e dai rapporti con l’Egitto, che ha chiuso i suoi confini per contenere il flusso di rifugiati.
Rivalità tra Hamas e Fatah
Inoltre, la rivalità tra Hamas e Fatah, il partito rivale, continua a complicare ulteriormente la gestione della situazione umanitaria. Questa rivalità rende difficile un coordinamento efficace delle operazioni di soccorso, ostacolando gli sforzi per alleviare le sofferenze della popolazione. La risposta della comunità internazionale è attesa con ansia, soprattutto in un momento in cui la popolazione di Gaza richiede un intervento diretto e tempestivo per affrontare una crisi umanitaria senza precedenti.
In conclusione, i commenti del ministero degli Interni di Hamas riflettono la sfiducia verso le entità esterne e la volontà di mantenere il controllo sulla distribuzione degli aiuti. Questa situazione evidenzia la complessità e la fragilità della crisi attuale, rendendo necessaria una riflessione profonda sulle dinamiche che governano la vita nella Striscia di Gaza.