Personale medico di Gaza: “24 morti e 37 feriti a Rafah”
Questa mattina, martedì 3 giugno, la Protezione civile di Gaza, sotto il controllo di Hamas, ha riportato un tragico bilancio di almeno 20 morti a seguito di attacchi da parte dell’esercito israeliano (Idf) nel sud della Striscia di Gaza. Gli eventi si sono verificati vicino a Rafah, in un contesto già estremamente teso, dove centinaia di civili si erano radunati per ricevere aiuti umanitari. Secondo il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal, le forze israeliane avrebbero aperto il fuoco con carri armati e droni contro i gruppi di persone che si trovavano nei pressi della rotonda di Al-Alam, nella zona di Al-Mawasi.
Il direttore generale dell’ospedale Nasser di Khan Younis ha dichiarato che 24 persone sono state uccise e 37 ferite “a seguito del fuoco aperto dalle forze israeliane sulla folla di civili” in attesa di aiuti a Rafah. Lo riferisce la Bbc. Afferma che sono tutti arrivati in ospedale, la maggior parte con ferite da arma da fuoco.
Un contesto di crescente violenza
Questa situazione di violenza non è isolata; si inserisce in un contesto di crescente conflitto e tensioni tra israeliani e palestinesi, che si sono intensificate negli ultimi mesi. Gli attacchi di questa mattina hanno suscitato condanne internazionali, evidenziando l’urgente necessità di interventi umanitari e di una risoluzione pacifica del conflitto. Al momento dell’attacco, i civili stavano aspettando l’arrivo di forniture alimentari e beni di prima necessità, elementi essenziali in un territorio afflitto da anni di blocco e crisi economica.
Conseguenze e feriti
I media affiliati a Hamas hanno riferito che decine di persone sono rimaste ferite, molte delle quali in condizioni critiche. Le immagini e i racconti che emergono da Rafah raccontano di una scena di caos e disperazione, con famiglie in cerca di aiuto e soccorsi. Le organizzazioni umanitarie internazionali stanno esprimendo preoccupazione per la sicurezza dei civili in Gaza, dove il conflitto ha già causato migliaia di vittime e un numero incalcolabile di sfollati.
La comunità internazionale osserva
La comunità internazionale osserva con crescente apprensione, mentre le tensioni tra Israele e Hamas continuano a crescere, rendendo sempre più difficile la ricerca di una soluzione duratura. La situazione a Rafah è solo l’ultima di una serie di incidenti che mettono in luce la fragilità della pace nella regione e l’urgenza di un intervento umano per alleviare le sofferenze di una popolazione già provata da anni di conflitto.






