L’avvocato De Rensis: “La prossima settimana depositeremo ai pm una consulenza”
Milano, 23 maggio – “La prossima settimana sarà depositata una consulenza che mira ad evidenziare una possibile traccia biologica nell’impronta numero 33“, ossia quella attribuita ad Andrea Sempio e individuata sul muro delle scale non molto lontano dal dove fu trovato, il 13 agosto del 2007, il corpo senza vita di Chiara Poggi. Questa impronta è stata trovata e rinvenuta sul muro vicino al luogo in cui fu scoperto il corpo di Chiara Poggi. Lo ha confermato l’avvocato Antonio De Rensis, che, con la collega Giada Bocellari, difende Alberto Stasi, l’allora fidanzato della 26enne che sta finendo di scontare 16 anni, in merito a quanto anticipato dal Tg di La7. Il legale di Stasi ha confermato che la consulenza sarà depositata nei prossimi giorni ai pm di Pavia nell’ambito dell’indagine a carico di Sempio.
Un nuovo sviluppo nell’indagine sul delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto del 2007, ha riacceso l’attenzione del pubblico e degli inquirenti. I legali di Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi, hanno annunciato che la prossima settimana presenteranno una consulenza mirata a evidenziare una presunta traccia biologica nell’impronta numero 33, attribuita ad Andrea Sempio. Questa impronta è stata rinvenuta sul muro delle scale che portano al seminterrato della casa di Poggi, non lontano dal luogo in cui fu trovato il corpo senza vita della giovane donna.
Il caso del delitto di Garlasco torna a far discutere grazie a una nuova scoperta
Il caso del delitto di Garlasco torna a far discutere grazie a una nuova scoperta che potrebbe cambiare le sorti dell’indagine. L’impronta numero 33, attribuita ad Andrea Sempio, è al centro dell’attenzione, con gli avvocati di Alberto Stasi che annunciano l’intenzione di presentare una consulenza tecnica per verificare la presenza di tracce biologiche sull’impronta rinvenuta sul muro delle scale della villetta dove avvenne il delitto, avvenuto il 13 agosto 2007. Questa nuova evidenza potrebbe avere un impatto significativo sul processo legale che ha già visto Stasi condannato per l’omicidio di Chiara Poggi.
Nuove indagini e consulenze sul delitto di Garlasco
L’avvocato Antonio De Rensis, che rappresenta Stasi, ha confermato che la consulenza verrà depositata presso la Procura di Pavia, dove si sta procedendo con indagini più approfondite. I consulenti della Procura stanno analizzando anche la possibilità di rinvenire tracce di sangue latenti nell’impronta, utilizzando tecnologie all’avanguardia che potrebbero fornire nuovi elementi fondamentali per il caso.
La posizione di Stasi e Sempio
Nel frattempo, le indagini si muovono su più fronti. Il procuratore Fabio Napoleone ha interrogato Stasi su vari aspetti della vicenda relativa al delitto di Garlasco, ponendo particolare attenzione ai legami tra lui e Sempio. Stasi ha ribadito di non aver mai conosciuto Sempio e ha negato categoricamente qualsiasi coinvolgimento con lui. Tuttavia, le analisi stanno rivelando un interesse quasi ossessivo di Sempio nei confronti di Stasi, come dimostrano alcuni post sui social media pubblicati durante i momenti chiave del processo.
Profilo psicologico e alibi di Sempio
Il profilo psicologico di Sempio è attualmente oggetto di studio da parte del Racis dei carabinieri, che sta esaminando diari e documenti sequestrati nell’abitazione dell’indagato. I materiali analizzati risalgono solo fino al 2017, suggerendo una possibile cancellazione di tracce del passato da parte di Sempio.
Un altro elemento cruciale è rappresentato dal presunto alibi di Sempio, che fino ad ora sembrava sostenuto da un ticket di un parcheggio, ritenuto anonimo, che lo collocherebbe a Vigevano la mattina del delitto. Tuttavia, recenti verifiche hanno rivelato che un messaggio inviato dalla madre di Sempio a un vigile del fuoco, presente in servizio a Vigevano il giorno del delitto, potrebbe mettere in discussione la solidità di questo alibi. Gli investigatori stanno ora esaminando le celle telefoniche e i tabulati per ricostruire i movimenti di Sempio la mattina dell’omicidio.
Il futuro dell’inchiesta sul delitto di Garlasco rimane incerto
Il futuro di questa inchiesta sul delitto di Garlasco rimane incerto. Se l’impronta di Sempio dovesse risultare positiva per la presenza di materiale biologico, potrebbe riaprire il dibattito sull’innocenza di Stasi, già condannato in via definitiva, e sull’eventuale coinvolgimento di Sempio nell’omicidio. Questo caso, che continua a suscitare un forte interesse mediatico e pubblico, potrebbe subire ulteriori sviluppi nelle prossime settimane, con ripercussioni significative sia per la difesa di Sempio che per la posizione di Stasi.
Mentre l’attenzione mediatica si concentra su queste ultime scoperte, la difesa di Sempio continua a sostenere che lui fosse presente nella casa di Chiara e che le impronte rinvenute non possano essere utilizzate contro di lui, citando una familiarità con l’ambiente in questione. “Lì dentro, bene o male, ho toccato di tutto”, ha affermato Sempio in un’intervista, minimizzando la rilevanza dell’impronta. Le prossime settimane potrebbero rivelarsi decisive per l’evoluzione di questo intricato caso, che continua a sollevare interrogativi e dibattiti sull’effettiva responsabilità di chi ha commesso un omicidio così tragico.