Pistoia, 18 aprile – Il presidente di Federfuni, Andrea Formento, attribuisce la caduta della cabina a eventi straordinari. Sottolinea che le manutenzioni e i controlli sono vigilati da personale esperto. Le indagini chiariranno le cause dell’incidente, garantendo la sicurezza degli impianti di risalita in Italia
Il recente incidente che ha causato la caduta di una cabina di funivia ha sollevato interrogativi e preoccupazioni sulla sicurezza degli impianti di risalita in Italia. Andrea Formento, presidente di Federfuni, ha rilasciato dichiarazioni significative, suggerendo che la causa dell’incidente possa essere attribuita a fattori straordinari.
Controlli e manutenzione degli impianti di risalita
Formento ha chiarito che i controlli e le manutenzioni degli impianti di risalita sono effettuati con una frequenza regolare. Questi controlli includono ispezioni quotidiane, settimanali, mensili e stagionali, eseguite sia da personale interno delle aziende che gestiscono gli impianti, sia da esperti esterni altamente qualificati. “È assolutamente presto per analizzare ciò che è accaduto”, ha affermato, invitando a attendere i risultati delle indagini ufficiali che chiariranno le circostanze e le cause dell’incidente.
La figura del direttore di esercizio
Un aspetto fondamentale evidenziato da Formento è la presenza di un direttore di esercizio per ogni impianto. Questo professionista, esterno alla società di gestione, ha il compito di garantire che tutte le misure di sicurezza siano rispettate. I controlli ministeriali sono costanti e rigorosi, assicurando che ogni impianto operi secondo standard elevati di sicurezza. “La sicurezza delle persone trasportate è il nostro obiettivo primario”, ha ribadito il presidente di Federfuni, sottolineando l’impegno del settore per la protezione degli utenti.
L’età della funivia
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’età della funivia non sarebbe un fattore determinante nell’incidente. Formento ha enfatizzato che non si può parlare di “anni di esercizio” senza considerare che le strutture subiscono verifiche continue per mantenere i livelli di sicurezza. “Gli impianti a fune sono considerati tra i mezzi di trasporto più sicuri”, ha concluso, evidenziando l’importanza di una legislazione attenta e di una gestione di alto livello, elementi essenziali per garantire la sicurezza degli utenti.






