Lecco, 29 aprile – Scontri davanti al municipio durante la fiaccolata per i caduti della Rsi. Un gruppo di contromanifestanti si è staccato dalla manifestazione organizzata dall’Anpi, provocando tensioni con la polizia. I disordini hanno interrotto il consiglio comunale
Nella serata di ieri, lunedì 28 aprile, a Lecco si sono verificati degli scontri tra forze dell’ordine e contromanifestanti durante la fiaccolata per i caduti della Repubblica Sociale Italiana (RSI), organizzata in memoria dei 16 repubblichini fucilati il 28 aprile 1945. La manifestazione, promossa da un gruppo autodefinitosi “I camerati”, ha suscitato la risposta di un presidio organizzato dall’ANPI, con la presenza del sindaco.
Scontri e tensioni in città
La fiaccolata, che si è svolta davanti a una targa commemorativa nei pressi dello stadio Rigamonti-Ceppi, ha visto la partecipazione di esponenti dell’estrema destra, mentre il presidio dell’ANPI, che ha avuto luogo in largo Montenero, ha attirato l’attenzione di numerosi cittadini e rappresentanti politici. In risposta alla commemorazione di destra, un gruppo di contromanifestanti, composto da membri dell’estrema sinistra e di gruppi antagonisti, ha tentato di raggiungere i partecipanti della fiaccolata, dando vita a tensioni che sono sfociate in scontri.
Le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno cercato di contenere il gruppo di contromanifestanti, impedendo loro di accedere al luogo della commemorazione. Tuttavia, il gruppo ha tentato di forzare l’ingresso al municipio di Lecco, dove era in corso il consiglio comunale. Questo tentativo ha portato a un’interruzione temporanea della seduta, mentre la polizia ha cercato di mantenere l’ordine e di separare i due gruppi.
Un clima di polarizzazione politica
La tensione in città riflette un clima di polarizzazione politica che caratterizza non solo Lecco, ma anche altre aree del Paese. Il sindaco Mauro Gattinoni, presente al presidio dell’ANPI, ha espresso la necessità di promuovere una memoria condivisa e di contrastare le forme di estremismo. Fonti non ufficiali indicano che simili episodi di violenza potrebbero ripetersi in occasione di eventi commemorativi legati alla storia italiana del Novecento, evidenziando l’importanza di un dialogo costruttivo per la gestione di tali manifestazioni. La situazione resta delicata, con le autorità locali impegnate a monitorare gli sviluppi e a garantire la sicurezza pubblica.






