-Il sottosegretario polacco Michal Baranowski ha dichiarato che l’Europa è pronta a negoziare mentre si prepara anche a un piano B. Ha evidenziato motivi di ottimismo, con segnali di de-escalation dalle America e progressi nei colloqui con la Cina e il Regno Unito
La presidenza polacca dell’Unione Europea si sta preparando a intraprendere negoziati cruciali con gli Stati Uniti riguardo ai dazi commerciali. Michal Baranowski, sottosegretario allo Sviluppo economico e attuale presidente di turno dell’UE, ha chiarito che l’approccio dell’Europa è duplice: “Negoziare, ma anche essere pronti a un piano B”. Ispirandosi a Theodore Roosevelt, Baranowski ha sottolineato l’importanza di “parlare piano, ma portare con sé un grosso bastone” nei negoziati.
Negoziati in corso e segnali di ottimismo
Durante il Consiglio UE sul Commercio, Baranowski ha evidenziato che i colloqui sono attualmente in corso e che ci sono segnali di ottimismo. “Siamo a metà strada”, ha affermato, indicando che il commissario europeo Maros Sefcovic fornirà aggiornamenti sulla situazione. Baranowski ha notato come ci siano “elementi di de-escalation da parte americana”, citando il recente avvio di dialoghi tra Washington e Pechino e l’accordo raggiunto con il Regno Unito come segnali positivi.
Un contesto internazionale complesso
L’atmosfera sembra essere più favorevole, con i negoziati che stanno accelerando. Tuttavia, Baranowski ha espresso la sua frustrazione per la lentezza del processo, desiderando un’accelerazione maggiore. “Vorrei che fossimo molto più veloci, ma abbiamo ancora tempo”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di un approccio strategico e ponderato.
Questa fase di negoziato si inserisce in un contesto internazionale complesso, caratterizzato da tensioni commerciali e geopolitiche. La Polonia, insieme ai suoi partner europei, deve bilanciare le proprie esigenze economiche con le dinamiche globali, un compito non facile ma necessario per garantire una crescita sostenibile e una cooperazione proficua.
L’importanza di un piano alternativo
In un mondo dove le politiche commerciali possono cambiare rapidamente, la capacità di negoziare tenendo sempre in considerazione un piano alternativo appare cruciale. La presidenza dell’UE, sotto la guida polacca, sembra intenzionata a mantenere un dialogo aperto ma fermo, per tutelare gli interessi europei nel panorama globale.






