MADRID, 6 maggio – L’Unione Europea deve sostenere l’Ucraina fino a quando non si raggiungerà una pace duratura. Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo, ha sottolineato l’importanza di un accordo che rispetti il diritto internazionale, evitando errori simili a quelli di Gaza
Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo, ha recentemente espresso preoccupazioni significative riguardo la situazione in Ucraina, sottolineando l’importanza di garantire una pace giusta e duratura. In un’intervista rilasciata alla radio spagnola Cadena Ser, Costa ha ribadito che l’Unione Europea deve rimanere al fianco dell’Ucraina fino a quando non si raggiungerà una risoluzione che non solo ponga fine alle ostilità, ma che stabilisca anche un quadro di pace sostenibile.
Il paragone con Gaza
Costa ha fatto un parallelismo con la situazione a Gaza, dove, a suo avviso, gli sforzi per un cessate il fuoco sono stati inefficaci. Ha ricordato come il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avesse annunciato un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, ma che questi obiettivi non siano stati raggiunti. “A Gaza siamo ancora lontani da una pace definitiva,” ha affermato, indicando che la mancanza di progresso ha reso la situazione ancora più precaria e complessa.
Un Impegno a lungo termine
L’appello di Costa va oltre il semplice cessate il fuoco; egli promuove l’idea che l’Europa debba assumere un ruolo più attivo e responsabile nel garantire che il diritto internazionale sia rispettato. Questo implica non solo il sostegno all’Ucraina, ma anche un impegno a lungo termine per affrontare le cause profonde del conflitto. Secondo Costa, è cruciale che gli europei siano “più esigenti con se stessi”, riflettendo su come le decisioni politiche possano avere ripercussioni significative non solo per i paesi coinvolti, ma anche per la stabilità dell’intera regione europea.






