CITTÀ DEL VATICANO, 08 MAG – I cardinali elettori sono arrivati alla Cappella Sistina per la terza sessione di scrutinio per l’elezione del 267° Papa. Dopo un momento di preghiera nella Cappella Paolina, si svolgeranno le votazioni, attendendo la fumata
I cardinali elettori si preparano a entrare nella Cappella Sistina per la terza sessione di votazioni, un momento cruciale per l’elezione del 267° Papa della Chiesa cattolica. Dopo una mattinata intensa caratterizzata da due votazioni senza esito positivo, i porporati si sono riuniti nella Cappella Paolina per un momento di riflessione e preghiera. Questo rituale, profondamente radicato nella tradizione, segna l’inizio di un processo che potrebbe culminare con la scelta del nuovo pontefice.
Le procedure di voto
Le procedure di voto sono rigorosamente codificate. Ogni sessione prevede un momento di raccoglimento, seguito dalla votazione vera e propria. La tensione è palpabile: i cardinali, provenienti da tutto il mondo, sono consapevoli del peso della loro responsabilità e dell’importanza di questa scelta per il futuro della Chiesa. La fumata bianca, segnale di un’elezione avvenuta con successo, è attesa con trepidazione; al contrario, la fumata nera indica che nessun accordo è stato raggiunto.
L’attesa del quarto scrutinio
Durante il primo pomeriggio, i cardinali si preparano a svolgere il quarto e, eventualmente, il quinto scrutinio. Se al quarto voto ci sarà esito favorevole, la fumata potrebbe comparire intorno alle 17. Qualora ciò non accadesse, i fedeli e gli osservatori dovranno attendere la fumata serale, prevista per le 19. La tensione cresce non solo tra i cardinali, ma anche tra i molti giornalisti e curiosi presenti, che seguono con attenzione ogni sviluppo.






