Città del Vaticano – I cardinali elettori stanno accedendo alla Cappella Sistina per l’avvio del conclave dedicato all’elezione del 267° Papa. Una volta sistemati, i cardinali procederanno al giuramento, preceduto dall’extra omnes e dalla chiusura delle porte
Il 7 maggio 2025, i cardinali elettori sono entrati nella Cappella Sistina per dare avvio ufficialmente al conclave destinato all’elezione del 267° Papa. Dopo aver varcato la soglia, i porporati si preparano a prendere posto per le votazioni, mentre l’atmosfera è carica di attesa e solennità.
L’atmosfera del conclave
All’interno della Cappella Sistina, i cardinali, circa 120, si dispongono in file ordinate su tavoli ricoperti da drappi rossi e tovaglie marroni. Questi elementi simbolici non solo decorano lo spazio sacro, ma rappresentano anche la gravità del momento storico che stanno per vivere. Il conclave, che segue la morte del precedente Papa, si svolge in un clima di riflessione e preghiera. Una volta sistemati, i cardinali procederanno al giuramento di segretezza, un rito fondamentale che garantisce la riservatezza delle deliberazioni. Il giuramento culminerà con la formula ‘extra omnes’, che segnerà la chiusura delle porte della Cappella, isolando i cardinali dal mondo esterno.
Le sfide della Chiesa cattolica
Questa cerimonia si svolge in un contesto particolare, in cui la Chiesa cattolica sta affrontando sfide significative legate alla modernità, alla morale e alla gestione delle crisi interne. Le aspettative nei confronti del nuovo Papa sono elevate, poiché molti fedeli auspicano un leader capace di affrontare temi delicati come la sostenibilità, l’inclusione e il dialogo interreligioso. Diverse fonti all’interno del Vaticano suggeriscono che alcuni cardinali stiano già discutendo di possibili candidati, con l’attenzione rivolta a figure che potrebbero rilanciare l’immagine della Chiesa nel mondo contemporaneo. Inoltre, le votazioni si svolgeranno in un periodo in cui la Chiesa è chiamata a rispondere a domande urgenti riguardo alla sua posizione su temi sociali e etici.
Il processo di voto
Il conclave, che potrebbe durare diversi giorni, si articola in una serie di scrutini segreti. Se nessun candidato ottiene i due terzi dei voti necessari, si procederà a ulteriori votazioni. La tensione è palpabile, e ogni cardinale è consapevole del peso della propria decisione. Le prime votazioni potrebbero già rivelare le preferenze e le tendenze all’interno del collegio cardinalizio, fornendo indizi su chi potrebbe emergere come il nuovo leader della Chiesa cattolica.






