TEL AVIV, 22 MAG – Il ministro israeliano Amichai Chikli chiede ai leader occidentali di affrontare le conseguenze delle loro azioni in relazione agli eventi di Washington. Accusa figure come il presidente Emmanuel Macron e il premier Keir Starmer di sostenere l’odio verso Israele, affermando che questa codardia sia costata la vita a molti innocenti
Un attacco diretto ai leader occidentali è stato lanciato dal ministro israeliano Amichai Chikli, il quale ha affermato che figure di spicco come il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer e il primo ministro canadese Mark Carney hanno incoraggiato le forze del terrore. Secondo Chikli, questo sostegno è avvenuto senza il tracciamento di linee morali chiare, il che, a suo dire, ha portato a conseguenze tragiche per il popolo ebraico.
Crescente tensione tra Israele e Hamas
Queste dichiarazioni sono emerse in un contesto di crescente tensione tra Israele e i gruppi terroristici, specialmente Hamas, che ha recentemente intensificato le sue attività. Chikli ha utilizzato il social media X per esprimere il suo disappunto, affermando che la codardia mostrata dai leader occidentali è costata vite innocenti e ha alimentato il clima di odio nei confronti di Israele. La sua affermazione ha suscitato un ampio dibattito, evidenziando il crescente divario tra le posizioni israeliane e quelle dei leader europei e nordamericani.
Crisi diplomatica e polemiche
Questa situazione si inserisce in un quadro più ampio di crisi diplomatica. Solo poche settimane fa, la visita di Chikli a Bruxelles, prevista in occasione della Giornata della Memoria, è stata annullata per motivi di sicurezza, a causa delle polemiche suscitate dalle sue posizioni radicali riguardo al conflitto con Hamas. Famiglie di ostaggi e leader della diaspora ebraica avevano contestato la sua presenza, considerandola inappropriata.