Vilnius, 20 novembre 2025 – L’aeroporto internazionale di Vilnius è stato temporaneamente chiuso a causa dell’ingresso non autorizzato di una serie di palloni aerostatici provenienti dalla Bielorussia. L’intervento ha causato notevoli disagi al traffico aereo, con cancellazioni e dirottamenti di voli.
Chiuso l’aeroporto di Vilnius
La chiusura è scattata dopo che i radar di controllo hanno rilevato la presenza di almeno 25 palloni aerostatici nell’area lungo il confine con la Bielorussia, due dei quali direttamente sopra lo scalo di Vilnius. Per motivi di sicurezza, sono stati bloccati tutti i decolli e gli atterraggi fino alla passata emergenza.
Secondo il Centro nazionale lituano di gestione delle crisi, sette palloni sono stati recuperati e trasportavano complessivamente circa 12.000 pacchetti di sigarette di contrabbando. La chiusura ha provocato la cancellazione o il dirottamento di circa 30 voli, causando disagi a quasi 6.000 passeggeri. Alcuni aerei in arrivo sono stati fatti atterrare in aeroporti di Lettonia e Polonia, mentre altri sono stati costretti a tornare alla base di partenza, come nel caso di un volo proveniente da Copenaghen.
La Lituania, membro Nato, aveva già istituito ad agosto una no-fly zone di 90 chilometri lungo il confine con la Bielorussia per contrastare l’ingresso di droni e palloni sospetti. Vilnius si trova a circa 30 chilometri dal confine.
Azioni di sicurezza e contesto geopolitico
Le autorità locali stanno conducendo ricerche approfondite per recuperare eventuali altri palloni caduti sul territorio. Il commissariato di polizia della contea di Vilnius ha riferito di aver trovato mozziconi di sigarette nelle aree di possibile atterraggio dei palloni e sta coordinando le indagini con il Servizio di sicurezza dello Stato.
Questi episodi si inseriscono in un contesto di tensioni tra Lituania e Bielorussia, accentuatesi nelle scorse settimane dopo la riapertura della frontiera tra i due Paesi, avvenuta lo scorso 29 ottobre. La Lituania aveva deciso di chiudere temporaneamente il confine in segno di protesta proprio per le ripetute violazioni dello spazio aereo nazionale da parte di palloni aerostatici provenienti dalla Bielorussia, utilizzati per trasportare sigarette di contrabbando.
Parallelamente, le autorità baltiche continuano a chiedere un aumento della pressione internazionale sulla Russia, alleata della Bielorussia, per contrastare le sue attività militari e di destabilizzazione nella regione, come sottolineato nei recenti interventi a Bruxelles dei ministri degli Esteri di Lettonia ed Estonia.
L’aeroporto di Vilnius resta uno snodo cruciale nel Baltico, e la sicurezza dello spazio aereo continuerà a essere monitorata con rigore per evitare ulteriori disagi e garantire la sicurezza dei passeggeri.






