Roma, 17 dicembre 2025 – Nella giornata odierna, un vasto malfunzionamento (down) ha interessato i servizi di Vodafone, Fastweb e ho. Mobile in diverse regioni d’Italia, causando disagi significativi a milioni di utenti. Le segnalazioni di disservizi sono arrivate fin dalle prime ore del mattino, con difficoltà di connessione sia nelle reti mobili che nelle linee fisse.

Vodafone, Fastweb e ho.Mobile down: cosa succede
Gli operatori coinvolti rappresentano alcune delle realtà più importanti del mercato italiano delle telecomunicazioni. Vodafone continua a mantenere un ruolo chiave con una copertura capillare sia in ambito urbano che rurale, mentre Fastweb è uno dei principali fornitori di banda larga e fibra ottica. ho. Mobile, brand low cost di proprietà di Vodafone, ha registrato anch’esso un impatto notevole, soprattutto tra i giovani utenti che prediligono offerte economiche.
Sulle cause del blocco, Vodafone conferma che “E’ in corso un disservizio temporaneo causato da due guasti alla rete Fibercop nelle zone di Rimini e Forlì con disagi per i clienti di rete fissa e mobile. I tecnici sono al lavoro per ripristinare i servizi nel minor tempo possibile. Ci scusiamo con i clienti coinvolti e provvederemo ad aggiornare tempestivamente sull’avanzamento dei lavori.” Nel frattempo, numerosi utenti hanno segnalato l’impossibilità di accedere a servizi essenziali come chiamate, messaggi e navigazione internet.
Impatto e reazioni degli utenti
La protesta degli utenti si è diffusa rapidamente sui social network, con hashtag dedicati che hanno raccolto migliaia di commenti e richieste di aggiornamenti. La situazione ha creato non solo disagi personali, ma anche problemi rilevanti per le aziende e i professionisti che dipendono dalla connettività per le loro attività quotidiane.
Vodafone, Fastweb e ho. Mobile hanno attivato i rispettivi team di emergenza per risolvere la problematica nel più breve tempo possibile, invitando gli utenti a pazientare e a consultare i canali ufficiali per ulteriori informazioni.
L’episodio evidenzia ancora una volta la crescente dipendenza dalla rete e l’importanza di garantire infrastrutture robuste e sicure per evitare interruzioni di servizio su larga scala.






