Un vecchio computer Commodore 64 degli anni ’80 ha interagito con ChatGPT, dimostrando un sorprendente collegamento a Internet durante l’11/a edizione di LudiKastello a Palazzo Vitelli. Gli utenti hanno potuto porre domande e ricevere risposte in tempo reale grazie all’interfaccia testuale
Un sorprendente incontro tra passato e futuro ha avuto luogo a Città di Castello, dove un Commodore 64, il leggendario computer degli anni ’80, ha dimostrato di poter interagire con ChatGPT, una delle intelligenze artificiali più avanzate del nostro tempo. Questo evento è avvenuto durante la 11/a edizione di “LudiKastello”, una manifestazione dedicata ai giochi da tavolo, ai giochi di ruolo, alle miniature e alle carte collezionabili, che ha attratto appassionati da tutta Italia.
Un collegamento inaspettato
Fabio Antimi, tecnico informatico, ha spiegato che la dimostrazione consisteva nel collegare il Commodore 64 a internet attraverso un’interfaccia cablata. Utilizzando il server BBS di RetroCampus, un’associazione di retrocomputing con sede a Milano, il computer ha potuto accedere a una varietà di informazioni testuali, tra cui notizie e previsioni meteo. Ma ciò che ha stupito i presenti è stata la possibilità di interagire direttamente con ChatGPT. Attraverso una semplice interfaccia testuale, simile a quella del Televideo, gli utenti potevano digitare domande e ricevere risposte in tempo reale.
Un ponte tra generazioni
I rappresentanti dell’associazione “Peter Pan”, che organizza l’evento, hanno sottolineato come questo incontro tra tecnologia vintage e innovazione moderna possa fungere da ispirazione per le nuove generazioni di appassionati e sviluppatori. La capacità di un vecchio computer di dialogare con un’intelligenza artificiale così avanzata rappresenta un affascinante esempio di come il passato e il futuro possano coesistere, aprendo la strada a nuove forme di interazione e creatività.






