Roma, 5 luglio 2025 – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che inizierà a parlare con la Cina lunedì o martedì per discutere di un possibile accordo relativo a TikTok, l’app di video brevi che continua a essere al centro del dibattito geopolitico tra Washington e Pechino. Secondo il presidente, gli Stati Uniti avrebbero già “praticamente” raggiunto un’intesa per la vendita delle attività americane della piattaforma.
TikTok, colloqui imminenti e possibili visite reciproche
“Penso che inizieremo lunedì o martedì… a parlare con la Cina – forse con il presidente Xi o con uno dei suoi rappresentanti – ma abbiamo praticamente un accordo”, ha dichiarato Trump ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, venerdì. Il presidente ha anche aggiunto che potrebbe recarsi in Cina per incontrare Xi Jinping o che il leader cinese potrebbe visitare gli Stati Uniti. I due si sono recentemente invitati a vicenda nei rispettivi Paesi, segno di un dialogo aperto nonostante le tensioni commerciali.
Una trattativa in stallo e nuove scadenze
Il processo per giungere a un accordo sulla gestione americana di TikTok è in corso da mesi. A marzo, era stata proposta la creazione di una nuova società statunitense per gestire le operazioni di TikTok negli USA, con una maggioranza di proprietà e controllo affidata a investitori americani. Tuttavia, la trattativa è stata sospesa dopo che la Cina ha espresso la propria contrarietà, in risposta anche alle nuove tariffe imposte da Trump sui beni cinesi.
Il mese scorso, il presidente ha esteso fino al 17 settembre il termine per ByteDance, la società madre cinese di TikTok, per cedere le attività americane. È la terza proroga firmata da Trump con un ordine esecutivo per posticipare il divieto o la vendita dell’app, che negli Stati Uniti conta circa 170 milioni di utenti. Il primo ordine risale al giorno stesso dell’insediamento del presidente, a gennaio, pochi giorni dopo che la Corte Suprema aveva confermato la legittimità del divieto. Una seconda proroga era arrivata ad aprile, con scadenza inizialmente fissata per il 19 giugno, poi ulteriormente rinviata a settembre.
Le reazioni e il ruolo della Cina
Trump ha ammesso che sarà probabilmente necessaria l’approvazione da parte di Pechino per finalizzare l’accordo. Alla domanda su quanto fosse fiducioso nell’ok da parte cinese, ha risposto: “Non sono fiducioso, ma penso di sì. Il presidente Xi e io abbiamo un ottimo rapporto, e penso che sia un buon accordo per loro. È un buon accordo sia per la Cina sia per noi”.
Le dichiarazioni del presidente riflettono un atteggiamento possibilista, ma restano le incognite sulla disponibilità di Pechino a cedere alle pressioni americane, soprattutto dopo l’inasprimento dei dazi commerciali.
Il ringraziamento di TikTok e le critiche politiche
In una nota diffusa nella stessa giornata, TikTok ha ringraziato il presidente e il vicepresidente JD Vance per il supporto: “Siamo grati per la leadership del presidente Trump” si legge nella dichiarazione, nella quale la società afferma di voler “continuare a collaborare con l’ufficio del vicepresidente Vance” per arrivare a un’intesa.
Tuttavia, non sono mancate critiche. Il senatore democratico Mark Warner, vicepresidente della Commissione Intelligence del Senato, ha accusato Trump di aggirare la legge attraverso l’uso ripetuto di ordini esecutivi, sollevando interrogativi sulla legittimità del suo operato in materia di sicurezza nazionale e tecnologia.