Dal prossimo 19 agosto i cittadini italiani potranno finalmente contare su nuove misure per difendersi dal telemarketing aggressivo e, soprattutto, dallo spoofing telefonico: il fenomeno con cui call center “pirata”, spesso localizzati all’estero, mascherano la propria identità fingendo di chiamare da numeri italiani. È quanto annunciato da AGCOM e Forza Italia, che confermano l’attivazione progressiva dei filtri previsti dalla delibera 106/25/CONS approvata ad aprile.
Due date chiave per fermare lo spoofing
A spiegare l’iter è Simone Baldelli, responsabile nazionale del Dipartimento tutela dei consumatori e utenti di Forza Italia, rilanciando le dichiarazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni durante un convegno sul tema promosso dal partito. Le misure entreranno in vigore in due fasi distinte: dal 19 agosto verranno attivati i primi filtri di rete, che bloccheranno le chiamate in arrivo dall’estero che simulano numeri fissi italiani. Il secondo step è atteso per il 19 novembre, quando i filtri saranno estesi anche alle chiamate in entrata da numeri mobili virtuali non autentici.
Call center, come funziona lo spoofing e perché è difficile da contrastare
Il cosiddetto spoofing del numero ID è una tecnica utilizzata da call center spesso collocati al di fuori dell’Unione Europea: questi manipolano l’identificativo del numero chiamante, utilizzando utenze fisse o mobili mai assegnate realmente a nessun abbonato. Il risultato è che le chiamate appaiono come provenienti da numeri italiani credibili, inducendo il destinatario a rispondere. Inoltre, il ricorso a numeri sempre diversi rende inefficaci gli strumenti di blocco messi in atto dai cittadini, che non riescono così a filtrare le chiamate indesiderate in modo duraturo.
Lotta al telemarketing selvaggio dei call center: una battaglia condivisa
“Abbiamo di fronte due date fondamentali per contrastare un fenomeno odioso che esaspera milioni di italiani ogni giorno”, ha dichiarato Baldelli in una nota stampa. L’iniziativa è stata accolta con favore anche da molte associazioni dei consumatori, che da tempo chiedevano una risposta concreta e tecnica a un problema ormai strutturale nel rapporto tra utenti e call center.
Verso una maggiore tutela per gli utenti
Il piano, fortemente sostenuto anche in sede parlamentare, segna un passo avanti nella protezione dei consumatori e rappresenta una risposta concreta a uno dei fenomeni più invasivi degli ultimi anni. A partire dal 19 agosto, chi riceverà una chiamata truffaldina dall’estero con un numero fisso simulato potrà contare su una rete di protezione tecnica. Due mesi dopo, lo stesso sarà garantito per i numeri mobili.
La battaglia contro il telemarketing selvaggio portato avanti dai call center non è ancora conclusa, ma il sistema dei filtri annunciato da AGCOM segna l’inizio di una nuova fase: quella in cui la tecnologia viene finalmente messa al servizio degli utenti.
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