Su Twitch, i piccoli streamer sono spesso bersaglio di cyberbulli che sfruttano la piattaforma per molestare e deridere. La streamer Corviskiddo racconta la sua esperienza e offre consigli pratici su come proteggersi da questi attacchi.
Twitch è una delle piattaforme di streaming più popolari, con contenuti che spaziano dai gameplay ai talk show. Tuttavia, non tutti gli utenti rispettano le regole: alcuni streamer trasmettono in diretta le sessioni di altri, incitando la propria community a deridere e molestare i colleghi, soprattutto se percepiti come “diversi” o appartenenti a minoranze.
La testimonianza di Corviskiddo
La streamer Corviskiddo ha condiviso la sua esperienza con Alanews. Durante una sua diretta, è stata contattata da un altro utente che le ha chiesto di giocare insieme. Dopo aver rifiutato l’invito, ha scoperto che lo streamer stava trasmettendo la sua live, incitando la propria community a deriderla con commenti offensivi e minacce.
Come difendersi: i consigli di Corviskiddo
Corviskiddo suggerisce ai piccoli streamer di:
- Segnalare immediatamente comportamenti molesti a Twitch.
- Bloccare gli utenti offensivi per impedirgli l’accesso al proprio canale.
- Documentare gli episodi di cyberbullismo con screenshot e registrazioni.
- Condividere le proprie esperienze per sensibilizzare la community e supportare altri streamer vittime di abusi.
Perché succede?
Secondo Corviskiddo, alcuni streamer cercano visibilità sfruttando il bullismo online, emulando comportamenti tossici per ottenere approvazione dal proprio pubblico. Questo fenomeno è spesso alimentato da una mancanza di empatia e dalla ricerca di popolarità a tutti i costi.
Il cyberbullismo su Twitch
Il cyberbullismo su Twitch è un problema reale che colpisce molti piccoli streamer. È fondamentale che la piattaforma e la community collaborino per creare un ambiente sicuro e inclusivo, dove tutti possano esprimersi liberamente senza paura di molestie o discriminazioni.