Milano, 18 dicembre 2025 – OpenAI compie un ulteriore passo avanti nel settore dell’intelligenza artificiale e si allinea ai principali colossi tecnologici come Google. L’azienda statunitense ha annunciato il lancio di un negozio di app per ChatGPT, una piattaforma innovativa che permette agli utenti di integrare applicazioni esterne direttamente nel chatbot, ampliandone le funzionalità senza uscire dall’interfaccia principale.
Il nuovo negozio di app di OpenAI: funzionalità e integrazioni
Il negozio di app per ChatGPT consente agli utenti di collegare i propri profili a servizi esterni e di sfruttare l’intelligenza artificiale per eseguire operazioni specifiche in modo semplice e immediato. Tra le integrazioni già disponibili figurano piattaforme come Spotify e Apple Music, che permettono di creare playlist personalizzate tramite comandi vocali, e servizi di viaggio come Booking e Tripadvisor, utilizzabili per prenotare soggiorni. Non mancano strumenti di editing fotografico come Photoshop, direttamente accessibili dall’assistente virtuale.
Come spiegato da OpenAI sul proprio blog, gli sviluppatori possono proporre nuove app per la revisione e la pubblicazione all’interno del negozio, offrendo agli utenti la possibilità di svolgere azioni come ordinare la spesa, trasformare scalette in presentazioni o prenotare appartamenti. Per alcune operazioni, come i pagamenti, è ancora necessario passare per i siti web dei fornitori, ma l’azienda non esclude che in futuro tutto possa avvenire direttamente all’interno di ChatGPT. OpenAI anticipa inoltre che esplorerà nuove forme di monetizzazione, inclusi i beni digitali, in base all’interazione tra sviluppatori e utenti.
La corsa all’innovazione
Questo annuncio arriva a poche ore dall’aggiornamento di Google alla sua app di intelligenza artificiale, Gemini 3 Flash, che promette risposte più rapide e dettagliate. Il confronto tra i due giganti dell’AI continua a spingere l’innovazione in un settore in rapida evoluzione, dove la competizione stimola lo sviluppo di strumenti sempre più avanzati e integrati.
Nel contempo, cresce il dibattito globale sul controllo e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Un appello firmato da oltre 200 scienziati, politici e premi Nobel, tra cui esperti di OpenAI, chiede all’ONU di fissare limiti chiari per evitare rischi legati a un uso incontrollato dell’AI, evidenziando l’importanza di un equilibrio tra innovazione e sicurezza.
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