Milano, 14 novembre 2025 – L’applicazione Remini, sviluppata dalla software house milanese Bending Spoons, continua a registrare un’impennata di popolarità grazie all’integrazione del modello di intelligenza artificiale generativa di Google, noto come Nano Banana. Questo aggiornamento ha trasformato Remini in uno strumento all’avanguardia per il miglioramento e la generazione di immagini, consolidando il suo ruolo di riferimento nel settore del fotoritocco tramite AI.
L’impatto di Nano Banana su Remini
Lanciata originariamente nel 2019, Remini è diventata in breve tempo una delle app più utilizzate per migliorare la qualità delle immagini, specialmente per la restaurazione di fotografie sfocate o danneggiate. L’integrazione del modello Gemini Flash Image di Google, chiamato appunto Nano Banana, tramite la piattaforma Vertex AI di Google Cloud, ha rappresentato un salto tecnologico significativo.
Secondo i dati forniti da Bending Spoons, dopo l’adozione di Nano Banana, le installazioni settimanali di Remini sono aumentate del 175%, superando 1,16 milioni di download globali. Gli utenti ora possono generare in media cinque volte più immagini rispetto al passato, con oltre 100 milioni di creazioni realizzate in meno di due mesi. Il General Manager Alessandro Savarese ha sottolineato come “l’unione tra innovazione e scalabilità abbia permesso di offrire qualità e velocità ottimali, supportati dall’infrastruttura di Google Cloud, capace di gestire un enorme carico di richieste senza rallentamenti”.
Caratteristiche avanzate di Nano Banana
Nano Banana si distingue per la sua capacità di comprendere istruzioni in linguaggio naturale e di applicare modifiche complesse alle immagini mantenendo coerenza e dettaglio, soprattutto nei volti e nei personaggi. Questo modello AI è in grado di preservare la fedeltà delle caratteristiche facciali durante le modifiche, superando altri sistemi come Flux Kontext, e di fondere le modifiche con gli sfondi originali in modo naturale e realistico.
Gli utenti possono caricare una foto e descrivere con semplici prompt testuali modifiche complesse, come “posiziona la creatura in una montagna innevata” o “ricrea l’intero volto”, ottenendo risultati fotorealistici in pochi secondi. Inoltre, Nano Banana supporta l’elaborazione simultanea di più immagini, ideale per campagne di marketing e creazione di influencer virtuali coerenti.
Il ruolo strategico dell’infrastruttura Google Cloud
Il successo di Remini è strettamente legato alla solida collaborazione con Google Cloud, iniziata nel 2018. L’infrastruttura cloud di Google garantisce prestazioni elevate, scalabilità e gestione efficiente dei dati, grazie all’uso di tecnologie quali Cloud DNS, Cloud CDN, Compute Engine, Kubernetes e BigQuery.
Darren Mowry, Vice President Global Startups di Google Cloud, ha evidenziato come “Remini abbia dimostrato la capacità delle aziende di tradurre rapidamente le potenzialità dei modelli AI avanzati e di un’infrastruttura ottimizzata in valore concreto per milioni di utenti”.
Il continuo sviluppo di Remini, con il rilascio di oltre 30 nuovi pacchetti fotografici in meno di una settimana, tra cui preset tematici per la “Spooky Season”, testimonia la dinamicità del progetto e la capacità di Bending Spoons di sfruttare appieno l’onda di viralità generata dall’innovazione.
Grazie a queste sinergie tecnologiche, Remini si conferma oggi come uno degli strumenti più efficaci e apprezzati per l’editing fotografico AI, capace di rivoluzionare il modo in cui gli utenti creano e migliorano contenuti visivi.






