Milano, 6 agosto 2025 – Elon Musk continua a spingere sull’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale con il lancio di Grok Imagine, una nuova funzione integrata nel chatbot Grok, sviluppato dalla sua azienda xAI. La piattaforma ha già prodotto oltre 34 milioni di immagini, ma è soprattutto la modalità “Spicy” a far discutere. Questa consente la generazione di foto e video a contenuto sessuale esplicito, con implicazioni delicate in termini di privacy e sicurezza.
Grok Imagine: come funziona la nuova IA di Elon Musk
La tecnologia alla base di Grok Imagine prevede la creazione di immagini generate artificialmente o la possibilità di caricarne una dall’utente come punto di partenza per realizzare un breve video animato. Gli utenti possono scegliere tra quattro modalità di generazione: personalizzata (custom), normale (normal), divertente (fun) e piccante (spicy). Quest’ultima opzione permette la creazione di contenuti di nudo e sessualmente espliciti, una caratteristica che ha suscitato molte preoccupazioni per i rischi di abusi, tra cui il revenge porn.
Al momento, Grok Imagine è accessibile esclusivamente agli abbonati SuperGrok e Premium Plus sulla versione iOS del chatbot, mentre su Android è disponibile in una fase iniziale con funzionalità limitate. Elon Musk ha dichiarato su X (ex Twitter) che l’uso della funzione sta crescendo rapidamente, passando da 14 a oltre 20 milioni di immagini generate in pochi giorni, con il totale che ha superato i 34 milioni.
Controversie e rischi legali legati alla modalità “Spicy”
L’opzione “Spicy” ha attirato l’attenzione dei media e degli esperti di tecnologia, in particolare per l’assenza di efficaci misure di sicurezza. Il sito web The Verge ha evidenziato come, a differenza di altri generatori di video come Veo di Google o Sora di OpenAI, che limitano la produzione di contenuti proibiti o deepfake di celebrità, Grok Imagine non impone restrizioni rigorose, favorendo così la diffusione di immagini potenzialmente lesive.
Un caso emblematico riguarda la cantautrice statunitense Taylor Swift, vittima a gennaio 2024 di centinaia di false immagini di nudo realizzate con software di intelligenza artificiale generativa. The Verge ha provato a generare contenuti simili con Grok Imagine, ottenendo risultati non perfetti, ma comunque “sensuali” e “suggestivi”, alimentando ulteriormente il dibattito sull’impatto etico e legale di questa tecnologia.
Mentre la nuova funzionalità di Elon Musk si afferma come un nuovo strumento potente nel panorama dell’intelligenza artificiale, restano forti preoccupazioni riguardo alla gestione della privacy e ai potenziali abusi di questa innovazione.





