La vicepresidente della Commissione europea, Teresa Ribera: “Ma per ora nessun indizio su un mancato rispetto della privacy”
Bruxelles, 28 aprile – La vicepresidente della Commissione europea, Teresa Ribera, ha sottolineato l’importanza di proteggere i diritti dei consumatori e la privacy dei dati. Non ci sono prove che collegano i problemi di Meta all’intelligenza artificiale. Ribera ha affrontato la conformità dei gatekeeper al Parlamento Europeo.
La recente dichiarazione della Commissione Europea ha sollevato importanti interrogativi riguardo all’uso dei dati da parte di Meta per l’addestramento delle sue intelligenze artificiali. Teresa Ribera, vicepresidente della Commissione, ha enfatizzato la necessità di proteggere i diritti dei consumatori e la privacy, elementi fondamentali nel contesto attuale dell’uso dei dati personali. Durante un’audizione alla commissione Mercato Interno del Parlamento europeo, Ribera ha affermato: “Dobbiamo prestare attenzione per garantire che i diritti dei consumatori e la privacy dei dati siano pienamente rispettati”.
L’uso dei dati da parte di Meta
Meta, l’azienda madre di Facebook e Instagram, ha recentemente dichiarato l’intenzione di utilizzare i contenuti pubblici condivisi dagli utenti europei per migliorare i propri modelli di intelligenza artificiale. Tuttavia, la Commissione ha chiarito che, al momento, non ci sono prove evidenti di violazioni riguardanti l’accesso ai dati per questo specifico scopo. Ribera ha spiegato che i problemi legati all’accesso ai dati non sembrano essere connessi all’addestramento dell’IA, ma piuttosto a come l’azienda gestisce le informazioni e le offerte fornite ai suoi utenti.
L’impegno della Commissione Europea
La vicepresidente ha messo in luce l’impegno della Commissione a garantire che una cultura della conformità sia sempre più radicata tra i vari gatekeeper digitali. Questo comporta un monitoraggio attento delle pratiche aziendali per prevenire qualsiasi violazione della normativa vigente, specialmente per quanto riguarda la protezione dei dati. La questione si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione da parte delle autorità europee nei confronti delle grandi piattaforme tecnologiche, che operano spesso in un quadro di regolamentazione complesso e in continua evoluzione.
Normative sulla privacy e il futuro dell’IA
L’Unione Europea sta attivando misure per rafforzare le normative sulla privacy e la protezione dei dati, un tema cruciale in un’era in cui l’IA gioca un ruolo sempre più centrale nelle strategie aziendali. La Commissione ha ribadito che continuerà a vigilare rigorosamente sull’operato di Meta e di altre aziende del settore, garantendo che i diritti dei cittadini siano sempre tutelati. Il dibattito sull’uso etico dei dati e sull’impatto dell’IA sulla società è destinato a intensificarsi, con implicazioni significative per il futuro delle tecnologie e della privacy in Europa.






