A partire da lunedì 3 novembre, LinkedIn inizierà a utilizzare i dati pubblici degli utenti per migliorare i propri sistemi di intelligenza artificiale generativa. Il Garante per la protezione dei dati personali ha ricordato che tutti gli iscritti alla piattaforma – e anche coloro i cui dati potrebbero comparire online perché pubblicati da altri – hanno il diritto di opporsi a questo tipo di trattamento. L’opposizione può essere esercitata tramite gli strumenti messi a disposizione dal social network, come indicato nelle comunicazioni ufficiali della società.
Diritto di opposizione e modalità di esclusione
Il Garante precisa che chi sceglie di opporsi entro il 3 novembre potrà impedire che qualsiasi dato personale, già presente o futuro, venga utilizzato per l’addestramento dell’intelligenza artificiale di LinkedIn. Chi invece eserciterà il diritto dopo tale data potrà escludere soltanto i contenuti pubblicati successivamente, mentre le informazioni già online continueranno a essere trattate dalla piattaforma. In mancanza di opposizione, LinkedIn potrà impiegare post, commenti, foto, didascalie e dati relativi a offerte di lavoro o gruppi di discussione per alimentare i propri algoritmi.
Il ruolo del Garante e le verifiche sull’iniziativa di LinkedIn
L’Autorità italiana per la privacy ha fatto sapere di essere al lavoro insieme alle altre autorità europee per accertare che l’iniziativa sia conforme al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).
#GarantePrivacy Gli utenti di LinkedIn, e i non utenti i cui dati possono essere presenti sulla piattaforma, hanno il diritto di opporsi al trattamento dei propri dati personali per l’addestramento dei sistemi di #IntelligenzaArtificiale generativa 👉https://t.co/4cqFQgNWBr pic.twitter.com/CCIjd7StY3
— Garante Privacy (@GPDP_IT) October 28, 2025
L’attenzione si concentra in particolare sulla trasparenza dei meccanismi di opposizione, sulla natura dei dati trattati e sulla correttezza della base giuridica invocata da LinkedIn, che si fonda sul “legittimo interesse” della società.
Una scheda per tutelare gli utenti di LinkedIn
Per rendere più semplice l’esercizio del diritto di opposizione, il Garante ha pubblicato una scheda informativa sul proprio sito ufficiale, www.gpdp.it, con tutte le istruzioni necessarie per bloccare l’utilizzo dei dati personali a fini di addestramento dei sistemi di intelligenza artificiale. L’invito rivolto agli utenti è quello di informarsi e agire tempestivamente, così da mantenere il pieno controllo sui propri contenuti digitali.






