Roma, 25 settembre 2025 – L’attenzione social si concentra ancora una volta su una presunta profezia riguardante lo scoppio della Terza Guerra Mondiale il 3 novembre, rilanciata da un ex generale della NATO e diventata virale su TikTok. In un clima globale segnato da tensioni geopolitiche e incertezze, questa previsione ha suscitato un acceso dibattito online, alimentando paure e speculazioni.
La profezia sulla Terza Guerra Mondiale
L’ex generale Richard Shirreff, ormai noto per le sue dichiarazioni a tema militare, ha attribuito al 3 novembre una data potenzialmente cruciale per un conflitto di portata mondiale. Sebbene non vi siano conferme ufficiali o evidenze concrete a supporto, il video ha raggiunto milioni di visualizzazioni su TikTok, diventando un fenomeno virale che riflette la crescente ansia collettiva in un periodo di instabilità internazionale. Analisti esperti ricordano tuttavia come tali profezie andrebbero sempre contestualizzate e verificate, soprattutto in un’epoca in cui la disinformazione si propaga rapidamente sui social media.
Secondo l’analisi, Mosca, forse con il sostegno di Pechino, sarebbe in grado di mettere in ginocchio l’Europa in soli cinque giorni, forte dell’esperienza militare accumulata nel conflitto ucraino. La NATO, invece, non riuscirebbe a reagire con sufficiente rapidità né a far arrivare rinforzi in tempo.
Uno scenario che appare quasi da fantascienza, ma che trova conferme negli eventi più recenti: dal cyberattacco che ha mandato in tilt gli scali europei fino alla pericolosa incursione di tre MiG-31 russi nello spazio aereo dell’Unione, intercettati da due F-35 italiani partiti dall’Estonia.
Un’azione che Mosca ha smentito, ma che evidenzia due aspetti cruciali: la vulnerabilità del fianco orientale della NATO e l’importanza strategica dell’Italia. Una prospettiva che inquieta: oggi il confine tra pace e conflitto può ridursi a questione di pochi minuti.





