L’epoca di Roomba come simbolo dell’innovazione domestica autonoma si chiude ufficialmente: iRobot Corporation, pioniere e inventore del mercato dei robot aspirapolvere, ha dichiarato fallimento e ha avviato una procedura di ristrutturazione sotto il Chapter 11 statunitense. La società, fondata nel 1990 da tre ingegneri del MIT, tra cui Colin Angle, ha visto la propria indipendenza industriale svanire con il passaggio del controllo al gruppo cinese Shenzhen Picea Robotics, suo principale creditore e fornitore. L’operazione, che dovrebbe terminare entro febbraio 2026, comporterà la cancellazione delle azioni iRobot dal Nasdaq e l’azzeramento del valore per gli azionisti.
iRobot Roomba: il tramonto di un’icona tecnologica e il ruolo dell’Unione Europea
Nonostante un patrimonio di circa 100-500 milioni di dollari in asset e passività, iRobot ha perso la capacità di competere autonomamente in un mercato sempre più dominato da competitor asiatici come Roborock, Dreame e Narwal, che vantano una maggiore integrazione verticale e cicli d’innovazione accelerati. Questa crisi si è acuita dopo il veto europeo all’acquisto di iRobot da parte di Amazon nel 2022, per timori legati alla concentrazione dei dati e alla concorrenza nel segmento smart home. Il blocco dell’operazione ha paradossalmente favorito il consolidamento del mercato in mano cinese, evidenziando una problematica più ampia nella gestione geopolitica delle tecnologie strategiche.
Le debolezze strategiche di iRobot
Il declino di iRobot è stato segnato da decisioni finanziarie discutibili, come il consistente riacquisto di azioni tra il 2016 e il 2021, che ha sottratto risorse fondamentali all’investimento in ricerca e sviluppo. La mancanza di una diversificazione produttiva ha inoltre lasciato l’azienda vulnerabile quando il suo vantaggio competitivo sul modello Roomba si è eroso. Tra il 2021 e il 2024 il fatturato si è ridotto drasticamente, dimezzandosi fino a 628 milioni di dollari nel 2024, mentre il debito ha raggiunto 264 milioni complessivi, limitando gravemente la capacità di manovra.
Fondata per sviluppare robot innovativi, iRobot ha saputo rivoluzionare l’ambiente domestico con la linea Roomba, un dispositivo che, fin dal 2002, ha saputo coniugare tecnologia accessibile e funzionalità avanzate, come la navigazione autonoma e la programmazione intelligente. Tuttavia, la concorrenza asiatica ha introdotto rapidamente funzionalità come mappature avanzate, docking station automatiche e integrazione di intelligenza artificiale applicata, trasformando il mercato e lasciando iRobot in difficoltà. Il passaggio di proprietà a Shenzhen Picea Robotics segna quindi un cambio epocale nel settore della robotica domestica, con un futuro sempre più orientato verso il dominio industriale e tecnologico cinese.