Cos’è Instagram Friend Map
Meta ha lanciato la nuova funzione “Friend Map”, che permette di visualizzare la posizione degli amici e i luoghi frequentati. Pensata per favorire l’interazione sociale, la novità ha subito sollevato dubbi sul fronte della sicurezza digitale.
La funzione, se attivata, registra due tipi di dati: la posizione quando si apre l’app e le geolocalizzazioni legate ai contenuti pubblicati (Reel, Storie, post). Queste informazioni possono delineare con precisione le abitudini quotidiane, come il tragitto casa-lavoro o i luoghi di svago.
Il problema della privacy
Meta conserva i dati di localizzazione per un periodo indefinito, senza crittografia end-to-end. Ciò significa che, in caso di violazione, criminali informatici potrebbero accedere non solo a nomi e password, ma anche a mappe dettagliate dei movimenti degli utenti.
L’integrazione con l’ecosistema pubblicitario di Meta rende inoltre possibile un targeting estremo: dalle persone che frequentano una palestra specifica, fino agli abituali clienti di un bar. Questa precisione, utile per i marketer, può trasformarsi in un’arma nelle mani di malintenzionati.

I rischi concreti
I pericoli della Friend Map si dividono in due categorie:
Fisici: stalking, molestie, furti programmati quando un utente è lontano da casa. Per i minori il rischio è ancora più elevato.
Digitali: profilazione dettagliata e possibilità di phishing o truffe basate sulle abitudini di spostamento.
L’ampia interconnessione tra i servizi Meta amplifica la superficie di attacco. Un problema su Messenger o Facebook potrebbe compromettere indirettamente anche i dati di Instagram.
Il confronto con altri servizi
A differenza di Find My di Apple, che utilizza crittografia end-to-end e nasce con finalità di sicurezza, Instagram Map è integrata in un sistema pubblicitario. Anche Snap Map di Snapchat, pur con restrizioni, è già stato sfruttato in casi di stalking.
Instagram, invece, raccoglie e conserva dati con un valore commerciale elevato, aumentando il rischio che possano finire nel mirino di cybercriminali.
Difendersi è possibile
Gli esperti consigliano di adottare alcune precauzioni:
Disattivare la condivisione della posizione nelle impostazioni della mappa.
Limitare i permessi dell’app a “solo durante l’utilizzo”.
Controllare periodicamente i follower, eliminando contatti sconosciuti.
Per i minori, utilizzare il Centro famiglia di Instagram per gestire le impostazioni.
La consapevolezza resta la chiave: molte persone attivano la funzione senza comprendere i rischi, spinte dalla pressione sociale o dalla curiosità. Ma ogni geotag può trasformarsi in una traccia che altri sono in grado di sfruttare.
Instagram Friend Map è una novità che mescola divertimento e pericoli. Se da un lato rafforza la dimensione social, dall’altro amplia i rischi di stalking, furti e profilazione. La scelta finale spetta agli utenti, che devono saper bilanciare l’entusiasmo per le nuove funzioni con la tutela della propria sicurezza digitale e personale.






