Chi siamo
Redazione
venerdì 5 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Tecnologia

In Toscana la blockchain si usa anche per "certificare" la pizza bio

by Redazione
31 Marzo 2025
Una pizza

Una pizza | Pixabay @petrovhey - Alanews.it

La Toscana, celebre per la sua tradizione culinaria e i paesaggi incantevoli, sta ora esplorando nuove frontiere attraverso l’uso della tecnologia blockchain. Questo strumento innovativo, spesso associato alle criptovalute, si sta rivelando cruciale per garantire la trasparenza e la sostenibilità nella filiera agroalimentare, con un focus particolare sulla pizza biologica. Il progetto di punta in questo ambito è PizzAgricola, coordinato dall’Associazione per l’agricoltura biodinamica (Apab) e supportato dalla Regione Toscana grazie ai fondi del Programma di sviluppo rurale (Psr).

Il progetto PizzAgricola: un connubio di tradizione e innovazione

PizzAgricola rappresenta un modello di business che unisce qualità, sostenibilità e tecnologia. La vicepresidente e assessora regionale all’agricoltura, Stefania Saccardi, ha evidenziato come anche un alimento come la pizza, non originario della Toscana, possa diventare un simbolo della tradizione locale attraverso l’uso di ingredienti coltivati nella regione e una filiera corta ben definita. Saccardi ha dichiarato: “Abbiamo voluto sostenere questo progetto anche perché considera la possibilità di recupero degli scarti dalla produzione agricola, in particolare dell’olio”, sottolineando l’importanza di una gestione responsabile delle risorse.

In questo contesto, la pizza diventa un veicolo di cultura e sostenibilità, permettendo ai consumatori di apprezzare non solo il gusto, ma anche l’impatto ambientale del prodotto consumato. Questo approccio integrato rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento della qualità degli alimenti e la promozione di pratiche agricole sostenibili.

Blockchain: una tecnologia al servizio della trasparenza

Ma come si integra la blockchain in questo progetto? Gaia Citriniti, vicedirettrice di Apab e responsabile del progetto, spiega che il tracciamento e la certificazione dei prodotti tramite questa tecnologia consente alle aziende agricole di valorizzare le proprie produzioni. “Grazie alla blockchain, i consumatori possono sapere esattamente da dove provengono gli ingredienti utilizzati nella preparazione della pizza e quali sono i passaggi dal campo al piatto. Questo è fondamentale per fare scelte alimentari consapevoli”, afferma Citriniti.

La blockchain registra ogni fase della produzione, dalla semina alla raccolta, fino alla lavorazione e distribuzione. Ogni informazione è immutabile e consultabile, garantendo così un alto livello di fiducia tra produttori e consumatori. Le aziende agricole toscane coinvolte nel progetto possono dimostrare con dati concreti la sostenibilità delle loro pratiche, contribuendo a costruire una reputazione solida nel mercato.

Un esempio concreto: la pizza bio come modello replicabile

Il progetto PizzAgricola ha già attratto l’interesse di diverse realtà locali, tra cui l’Università di Firenze e la startup Bioadhoc, specializzata in tecnologie per l’agricoltura sostenibile. La collaborazione tra istituzioni, università e imprese dimostra come si possano ottenere risultati significativi. La pizza bio, tracciata e certificata, diventa così un esempio tangibile di innovazione nel settore agroalimentare, rispettando al contempo le tradizioni locali.

Intervistando alcuni produttori coinvolti nel progetto, emerge un entusiasmo palpabile. Marco, un agricoltore biologico, racconta: “Vedere i nostri ingredienti utilizzati in una pizza che racconta la nostra storia e il nostro impegno per la sostenibilità è una grande soddisfazione”. Questo sentimento di appartenenza rende la pizza bio un simbolo non solo di qualità, ma anche di comunità e responsabilità.

La sostenibilità come valore aggiunto

L’approccio del progetto PizzAgricola si inserisce in un contesto più ampio, dove la sostenibilità non è solo un valore aggiunto, ma una necessità. Secondo un rapporto della FAO, il settore agroalimentare è responsabile di una parte significativa delle emissioni di gas serra. In questo scenario, iniziative come quella toscana possono rappresentare un modello virtuoso, promuovendo pratiche agricole che riducono l’impatto ambientale.

La Toscana, con la sua tradizione di eccellenza agricola e gastronomica, ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nel panorama agroalimentare sostenibile. Il progetto PizzAgricola non solo celebra la ricchezza del territorio, ma contribuisce anche a costruire un futuro più sostenibile per le prossime generazioni, dimostrando che innovazione e tradizione possono coesistere in armonia.

Related Posts

Frank Gehry
Cronaca

Frank Gehry, maestro dell’architettura contemporanea, si spegne all’età di 96 anni

5 Dicembre 2025
Politica

Meloni: “L’Europa deve capire che per essere grande deve difendersi da sola”

5 Dicembre 2025
Caffè con la Moka
Lifestyle

Vuoi un caffè perfetto da offrire agli amici? Ecco i consigli degli esperti

5 Dicembre 2025
Video

Protesta di Pd e Giovani Democratici a Più Libri Più Liberi contro l’editore Passaggio al Bosco

5 Dicembre 2025
Cronaca

Protesta di Pd e Giovani Democratici a Più Libri Più Liberi, “no al revisionismo”

5 Dicembre 2025
Sorteggio playoff Mondiali 2026
Calcio

Sorteggio Mondiali 2026, Italia nel girone B con Canada, Qatar e Svizzera se qualificata

5 Dicembre 2025

Articoli recenti

  • Frank Gehry, maestro dell’architettura contemporanea, si spegne all’età di 96 anni
  • Meloni: “L’Europa deve capire che per essere grande deve difendersi da sola”
  • Vuoi un caffè perfetto da offrire agli amici? Ecco i consigli degli esperti
  • Protesta di Pd e Giovani Democratici a Più Libri Più Liberi contro l’editore Passaggio al Bosco
  • Protesta di Pd e Giovani Democratici a Più Libri Più Liberi, “no al revisionismo”

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.