L’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) sul mondo del lavoro è ormai una realtà concreta e preoccupante, come sottolineato da Emiliano Fossi, deputato del Partito Democratico e segretario regionale del PD in Toscana. A fronte di una recente ondata di licenziamenti negli Stati Uniti, con oltre 128 mila posti di lavoro persi in un solo mese, il rischio di una crisi occupazionale di vasta portata si fa sempre più evidente anche in Italia.
L’IA e la trasformazione del lavoro
Emiliano Fossi evidenzia che l’IA non minaccia più solo il lavoro manuale, ma si estende ora anche al lavoro intellettuale. Professioni come programmatori, impiegati, contabili e giornalisti rischiano di essere sostituite o profondamente modificate dagli algoritmi. Secondo i dati del Censis, nel nostro Paese sei milioni di persone potrebbero perdere il lavoro entro il 2035, mentre altre nove milioni si troveranno ad affrontare una trasformazione radicale delle proprie mansioni.
Questa evoluzione tecnologica rappresenta dunque un “campanello d’allarme” che non può essere ignorato. Fossi mette in guardia contro il rischio che l’intelligenza artificiale diventi una “macchina di disuguaglianza sociale” senza un adeguato intervento politico e istituzionale.
Critiche all’azione del Governo Meloni e proposte per il futuro
Il deputato dem rivolge critiche precise all’attuale esecutivo guidato da Giorgia Meloni: “Il Governo Meloni ha buttato la palla in tribuna, approvando una legge che accentra i poteri a Palazzo Chigi senza stanziare un euro per affrontare la questione”. Secondo Fossi, questa mancanza di strategie e investimenti pubblici in formazione, ricerca e politiche di tutela del lavoro espone milioni di famiglie a una transizione tecnologica senza guida.
Fossi ribadisce l’importanza di un ritorno della politica a governare il cambiamento, sottolineando che “Il futuro del lavoro non può essere lasciato agli algoritmi o ai mercati. Serve un patto sociale e industriale che metta al primo posto la dignità del lavoro umano”. Solo così, secondo il parlamentare toscano, l’innovazione potrà rappresentare un’opportunità reale per tutti i cittadini.






