L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) si conferma pioniere nell’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore pubblico europeo. Il presidente Gabriele Fava, intervenuto oggi al Meeting di Rimini, ha sottolineato come l’ente abbia già attivato 23 progetti di IA su un totale di 38 sviluppati, evidenziando che questa tecnologia “non sostituisce il lavoro umano, ma libera tempo e migliora la qualità dei servizi” offerti ai cittadini.
L’innovazione digitale al servizio dei cittadini
Nel corso della conferenza stampa, Fava ha illustrato i dati aggiornati sull’applicazione INPS Mobile, lanciata a dicembre 2024, che ha registrato 2,7 milioni di nuovi download e conta oggi 6 milioni di utenti stabili con oltre 40 milioni di accessi in poco più di sette mesi. L’INPS ha annunciato l’intenzione di implementare nuovi servizi digitali entro fine anno, puntando a una semplificazione sempre maggiore del rapporto tra cittadini e istituto. La digitalizzazione è infatti uno dei pilastri della strategia dell’ente, mirata a migliorare l’efficienza e l’accessibilità delle prestazioni previdenziali e assistenziali.
Formazione e cooperazione europea
Un altro importante obiettivo indicato dal presidente Fava riguarda la formazione dei giovani, con l’impegno a promuovere un utilizzo consapevole delle tecnologie digitali e dell’IA. Nel contesto del Meeting è stata anche proposta la creazione di una alleanza tra gli istituti previdenziali europei, per affrontare insieme sfide comuni quali la longevità, la denatalità, il rapporto con le nuove generazioni e l’impatto dell’intelligenza artificiale. Fava ha annunciato l’intenzione di elaborare un’agenda sociale condivisa da presentare a Bruxelles, che punti a un coordinamento europeo più efficace su questi temi.
L’INPS continua così a consolidare il proprio ruolo di ente innovatore nel panorama europeo, integrando tecnologie avanzate senza perdere di vista il valore del lavoro umano e dell’attenzione sociale verso i cittadini.






