Varsavia, 12 novembre 2025 – L’intelligenza artificiale di Google DeepMind conferma le attese e segna un nuovo traguardo nella risoluzione di problemi matematici complessi. Annunciato a luglio 2024, il modello di IA AlphaProof ha dimostrato di raggiungere un livello di performance paragonabile a quello dei migliori studenti alle Olimpiadi Internazionali di Matematica (IMO), conquistando una medaglia d’argento. Il risultato è stato pubblicato sulla rivista Nature, con un articolo firmato da Thomas Hubert, uno dei progettisti del sistema.
L’IA e le Olimpiadi Internazionali di Matematica
Durante la competizione svolta nel Regno Unito, presso l’Università di Bath, AlphaProof ha risolto con successo tre dei cinque problemi non geometrici, inclusa la sfida più difficile della gara. Gli autori della ricerca sottolineano che “questa prestazione, ottenuta dopo giorni di calcolo intensivo, corrisponde a un punteggio da medaglia d’argento”. Si tratta della prima volta che un sistema di intelligenza artificiale raggiunge un livello così elevato nelle IMO, dimostrando l’efficacia dell’apprendimento su larga scala basato sull’esperienza concreta.
La novità principale del modello è l’integrazione con il software di matematica formale Lean, che ha permesso l’addestramento su 80 milioni di enunciati, potenziando la capacità di trovare dimostrazioni per teorie matematiche complesse. Il team di DeepMind evidenzia che il modello rappresenta “un passo avanti verso uno strumento affidabile per la risoluzione di problemi matematici complessi”.
IA e medaglie d’oro: l’evoluzione più recente
Nel 2025, le intelligenze artificiali di Google e OpenAI hanno vinto per la prima volta la medaglia d’oro alle Olimpiadi di matematica in Australia. Il modello di Google, Gemini Deep Think, ha risolto cinque dei sei quesiti proposti durante la competizione, dimostrando non solo capacità di calcolo ma anche l’abilità di comprendere e interpretare i problemi espressi in linguaggio naturale senza bisogno di intermediari.
OpenAI, con il suo modello “fratello” di ChatGPT, ha ottenuto anch’esso risultati eccellenti, superando la sfida con un messaggio trionfale sui social. Tuttavia, mentre Google ha partecipato ufficialmente alla gara e potrà ricevere una certificazione formale, OpenAI non era iscritta ufficialmente alla competizione.
Questi successi segnano un punto di svolta nella storia delle intelligenze artificiali, che ora competono e superano studenti umani in gare di altissimo livello matematico, aprendo nuove prospettive per la ricerca e l’innovazione scientifica.






