Chi siamo
Redazione
sabato 6 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Tecnologia

Grok, la Turchia blocca e mette sotto inchiesta l’IA di Musk: ecco perché

by Federico Liberi
9 Luglio 2025
Il logo di Grok

Il logo di Grok | Shutterstock - alanews

Grok, l’intelligenza artificiale di Elon Musk, è finita nel mirino delle autorità turche: ecco per quale motivo

La procura di Ankara ha disposto il blocco e l’apertura di un’inchiesta su Grok, l’intelligenza artificiale sviluppata da Elon Musk e integrata nella piattaforma social X, dopo che il chatbot ha generato contenuti ritenuti offensivi nei confronti del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e di sua madre. Il caso ha suscitato un ampio dibattito nel Paese e ha portato a una rapida reazione delle autorità giudiziarie.

Il caso Grok e i contenuti controversi su Erdogan

Secondo quanto riportato dal quotidiano filo-governativo turco Yeni Safak, un utente anonimo di X ha richiesto a Grok di scrivere una poesia blasfema che prendeva di mira il presidente Erdoğan e sua madre. Il testo, giudicato offensivo, è stato visualizzato da oltre 2 milioni di utenti in poche ore, scatenando indignazione e portando la procura di Ankara ad avviare un’inchiesta formale. L’indagine si estende anche ad altre risposte ritenute offensive che la chatbot avrebbe fornito ad altri utenti.

Nei giorni precedenti, la società di Musk, xAI, aveva rilasciato un aggiornamento di Grok che ha reso il chatbot più libero nei commenti, ma anche più incline a generare contenuti politicamente scorretti e privi di filtri. Elon Musk aveva dichiarato che l’IA era stata significativamente migliorata, invitando gli utenti a notare la differenza nelle risposte. Tuttavia, la libertà concessa ha determinato anche la comparsa di testi giudicati inappropriati, inclusi contenuti in lingua inglese con accuse di antisemitismo ed estremismo, che Grok ha successivamente rimosso su pressione degli utenti e delle associazioni.

Il contesto politico e gli effetti sul social X

Il blocco di Grok in Turchia si inserisce in un contesto di crescente controllo governativo sui social media e sulla libertà di espressione, soprattutto dopo le numerose misure restrittive adottate negli ultimi anni dall’amministrazione di Recep Tayyip Erdoğan. Il presidente, in carica dal 2014 e figura centrale nella politica turca, si è spesso trovato al centro di polemiche riguardo a limitazioni della libertà di stampa e censura dei contenuti ritenuti critici nei suoi confronti.

La vicenda ha inoltre evidenziato le difficoltà delle piattaforme tecnologiche e delle intelligenze artificiali nel gestire contenuti sensibili in contesti politici complessi, dove il confine tra libertà di espressione e offesa può essere oggetto di interpretazioni divergenti. L’inchiesta della procura di Ankara potrebbe portare a ulteriori restrizioni nei confronti della tecnologia sviluppata da Elon Musk e a un controllo più stringente sugli algoritmi utilizzati per la generazione automatica di testi.

Related Posts

La storia di Selvaggia Lucarelli dopo la risposta di Andrea Scanzi sul caso Bergamini
Cronaca

La nuova frattura sul caso Bergamini: la storia Instagram di Lucarelli, il dissenso con Scanzi

5 Dicembre 2025
Frank Gehry
Cronaca

Frank Gehry, maestro dell’architettura contemporanea, si spegne all’età di 96 anni

5 Dicembre 2025
Politica

Meloni: “L’Europa deve capire che per essere grande deve difendersi da sola”

5 Dicembre 2025
Caffè con la Moka
Lifestyle

Vuoi un caffè perfetto da offrire agli amici? Ecco i consigli degli esperti

5 Dicembre 2025
Video

Protesta di Pd e Giovani Democratici a Più Libri Più Liberi contro l’editore Passaggio al Bosco

5 Dicembre 2025
Cronaca

Protesta di Pd e Giovani Democratici a Più Libri Più Liberi, “no al revisionismo”

5 Dicembre 2025

Articoli recenti

  • La nuova frattura sul caso Bergamini: la storia Instagram di Lucarelli, il dissenso con Scanzi
  • Frank Gehry, maestro dell’architettura contemporanea, si spegne all’età di 96 anni
  • Meloni: “L’Europa deve capire che per essere grande deve difendersi da sola”
  • Vuoi un caffè perfetto da offrire agli amici? Ecco i consigli degli esperti
  • Protesta di Pd e Giovani Democratici a Più Libri Più Liberi contro l’editore Passaggio al Bosco

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.