Milano, 22 maggio – Sergey Brin, co-fondatore di Google, ha espresso l’intenzione di rendere Gemini la prima intelligenza artificiale generale (AGI) al mondo, durante la conferenza I/O 2025. Brin prevede che l’AGI arriverà prima del 2030, mentre Demis Hassabis, AD di DeepMind, sottolinea l’importanza di uno sviluppo responsabile. Brin, pur non avendo un ruolo esecutivo, continua a influenzare le decisioni aziendali come membro del consiglio di amministrazione
Sergey Brin, co-fondatore di Google, ha recentemente rilasciato dichiarazioni di grande impatto riguardo all’intelligenza artificiale Gemini, affermando che sarà la prima intelligenza artificiale generale (AGI) al mondo. Questa affermazione è emersa durante la conferenza per sviluppatori I/O 2025, tenutasi a Mountain View, in California. Brin ha partecipato a una tavola rotonda con Demis Hassabis, CEO di DeepMind, e la discussione ha messo in luce le ambizioni di Google nel settore dell’intelligenza artificiale, un campo in continua evoluzione e sempre più centrale nel panorama tecnologico globale.
L’evoluzione di Gemini
Secondo Brin, Gemini rappresenta un passo cruciale verso la creazione di un’intelligenza artificiale capace di operare a livelli simili o addirittura superiori a quelli umani. La previsione è che un sistema AGI potrebbe essere realizzato prima del 2030, un obiettivo ambizioso che ha suscitato un notevole interesse e dibattito nel mondo tecnologico. “Ogni informatico dovrebbe sentirsi motivato a lavorare su questo tema”, ha affermato Brin, sottolineando l’importanza storica di questo momento per gli sviluppatori e i ricercatori.
Un approccio cauto
Demis Hassabis ha adottato un approccio più cauto, evidenziando che affinché un sistema possa essere considerato AGI, deve dimostrare una coerenza e una robustezza ben superiori rispetto alle attuali applicazioni di intelligenza artificiale. Entrambi i leader hanno espresso preoccupazioni riguardo allo sviluppo responsabile dell’IA, sottolineando la necessità di una regolamentazione che garantisca la sicurezza e la pluralità nel settore.
L’impegno etico e sociale
Hassabis ha anche indicato che, una volta raggiunti i primi sistemi AGI, sarà possibile utilizzare la stessa tecnologia per garantire una distribuzione equilibrata delle capacità di intelligenza artificiale, evitando così che un’unica azienda possa monopolizzare il mercato. Attualmente, Brin non ha un ruolo esecutivo in Alphabet, ma continua a influenzare le decisioni aziendali come membro del consiglio di amministrazione e secondo azionista di maggioranza dopo Larry Page.