Roma, 29 dicembre 2025 – Nei primi undici giorni di attivazione, dal 19 al 30 novembre 2025, il filtro anti-spoofing esteso alle chiamate da numeri mobili dall’Agcom ha bloccato quasi 50 milioni di chiamate illecite. È quanto emerge da una nota dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che sottolinea come il sistema, sviluppato con la collaborazione degli operatori telefonici, impedisca le chiamate provenienti dall’estero che utilizzano numerazioni italiane mobili contraffatte, una pratica nota come spoofing.
Un taglio netto alle chiamate illecite da numeri italiani
Tra il 19 e il 30 novembre sono state bloccate circa 49,3 milioni di chiamate illecite provenienti da numerazioni mobili italiane, con una media di 4,1 milioni di chiamate bloccate al giorno. Questo corrisponde a circa il 56% del totale delle chiamate da rete mobile con numero italiano, pari a circa 88,3 milioni. Prima dell’attivazione del filtro, dal 1° al 18 novembre, la media giornaliera delle chiamate da numeri mobili italiani era di circa 26,8 milioni; dopo il 19 novembre, questa cifra è scesa a 7,4 milioni. Parallelamente, le chiamate con numero estero sono aumentate da una media di 6,6 milioni (19% del totale) a 23,8 milioni (74% del totale). Inoltre, sono state bloccate circa 10 milioni di chiamate provenienti dall’estero con numerazione di rete fissa.
Il fenomeno delle chiamate dall’estero e le nuove strategie dei truffatori
L’introduzione del filtro anti-spoofing ha avuto un effetto collaterale paradossale: un aumento delle chiamate da prefissi stranieri come +44 (Regno Unito), +46 (Svezia), +40 (Romania) e +34 (Spagna). Questo perché, non potendo più falsificare numeri mobili italiani, i call center illegali hanno iniziato a chiamare mostrando il loro vero prefisso estero. Al momento, queste chiamate non possono essere bloccate con lo stesso sistema, in quanto servirebbe un filtro anti-spoofing a livello globale.
L’Agcom ricorda che il filtro verifica in tempo reale la validità del numero italiano mostrato e ne blocca automaticamente l’accesso se non rispetta i requisiti, con l’unica eccezione degli italiani in roaming internazionale. Tra le chiamate indesiderate ci sono sia il telemarketing aggressivo sia tentativi di truffa come il vishing e la truffa del Wangiri, che inducono gli utenti a richiamare numeri a tariffa maggiorata.
Per proteggersi, Agcom consiglia di non rispondere né richiamare numeri sconosciuti, e segnala la possibilità di utilizzare blocchi tramite operatori, app anti-spam o funzioni di blocco manuale sugli smartphone.

