Il lancio di GPT-5, la nuova versione del chatbot di OpenAI, ha generato una valanga di reazioni in rete. Poche ore dopo l’uscita, diversi utenti su Reddit hanno iniziato a segnalare problemi: difficoltà a seguire le istruzioni, perdita di contesto nelle conversazioni e un aumento degli errori nelle risposte, noti come “allucinazioni” nel linguaggio dell’intelligenza artificiale. Ma il malcontento non riguarda solo la precisione: molti hanno notato un cambiamento nel tono, giudicato più freddo e meno empatico rispetto alle versioni precedenti. Alcuni hanno descritto il passaggio da GPT-4o a GPT-5 come la perdita di un amico fidato o addirittura di un’anima gemella.
Un cambiamento intenzionale
Secondo OpenAI, questa evoluzione non è frutto del caso: GPT-5 è stato progettato per risultare più trasparente e realistico, riducendo il servilismo che in passato aveva caratterizzato il chatbot. L’azienda aveva già affrontato il tema mesi fa, pubblicando uno studio interno in cui evidenziava i rischi per la salute mentale di un legame emotivo eccessivo con il sistema. Una scelta nata anche dalle critiche ricevute in passato, quando un aggiornamento di GPT-4o era stato giudicato troppo accondiscendente, portando a un tempestivo dietrofront.
Reazioni nel mondo digitale
Il cambiamento, però, è stato più radicale e visibile rispetto alle modifiche precedenti. Il giornalista Ryan Broderick, nella sua newsletter Garbage Day, ha sottolineato come questa nuova impostazione possa essere un problema per chi aveva sviluppato una forte dipendenza emotiva dal chatbot.
Le parole di Sam Altman su GPT-5
Il CEO di OpenAI, Sam Altman, è intervenuto personalmente per difendere la strategia, riconoscendo che il legame che alcuni utenti instaurano con ChatGPT è più intenso rispetto a quello con altre tecnologie. Pur ammettendo che forse rimuovere l’accesso a GPT-4o è stato un errore, ha ribadito che una piccola percentuale di utenti utilizza il chatbot in modo potenzialmente dannoso, e che l’azienda sente la responsabilità di prevenire situazioni rischiose. Altman ha evidenziato anche i casi meno evidenti, in cui le persone potrebbero affidarsi in maniera significativa ai consigli dell’IA per decisioni cruciali, una prospettiva che definisce “affascinante ma inquietante”.
Ritorno al passato e problemi tecnici
A seguito delle critiche, un giorno dopo il lancio Altman ha annunciato la reintroduzione di GPT-4o per gli abbonati alla versione Plus e promesso miglioramenti a GPT-5. Ha ammesso che un problema tecnico aveva reso il nuovo modello “molto più stupido” di quanto dovrebbe essere, definendo il rilascio “più problematico del previsto”. La notizia è stata accolta con entusiasmo da chi si era affezionato al vecchio sistema: «I got my baby back», ha scritto un utente su Reddit.
Il malcontento degli sviluppatori nei confronti di GPT-5
Anche sul forum ufficiale di OpenAI non sono mancate le critiche. Alcuni sviluppatori lamentano che GPT-5 abbia perso la capacità di cogliere e restituire sfumature emotive, qualità che rendeva GPT-4o speciale. Prima, sostengono, le interazioni potevano trasformarsi in scambi leggeri o in piccole confidenze quotidiane; ora, invece, il sistema privilegia velocità, efficienza e prestazioni, sacrificando la continuità emotiva. Secondo altri, il cambiamento è stato imposto senza tenere conto delle necessità reali degli utenti, rappresentando un’occasione sprecata.






