Milano, 31 maggio – A aprile, il 28% degli utenti internet in Italia, pari a 13 milioni di italiani, ha utilizzato almeno un’app di intelligenza artificiale generativa. Il principale software, ChatGpt, ha visto un incremento del 65% degli accessi e un raddoppio del tempo trascorso. Il profilo utenti di Copilot di Microsoft è orientato verso una fascia più matura, mentre l’app DeepSeek registra solo 308.000 utenti. La crescita della IA generativa influisce anche sulle attività sociali, con un aumento del 699% nelle visualizzazioni di video legati a ChatGpt e OpenAI
Un recente studio della piattaforma di analisi MyMertrix di Comscore ha rivelato che il 28% degli utenti internet in Italia, corrispondente a 13 milioni di persone, ha utilizzato almeno un’applicazione di intelligenza artificiale generativa nel mese di aprile. Questo dato segna un incremento significativo nell’adozione di strumenti basati sull’IA, suggerendo un cambiamento culturale e tecnologico in atto nel nostro Paese.
La popolarità di ChatGPT
Tra le applicazioni più popolari, ChatGPT di OpenAI emerge come leader indiscusso, utilizzato da ben 11 milioni di italiani. La popolarità del chatbot è particolarmente alta tra i giovani: il 44,5% degli utenti appartiene alla fascia di età tra i 15 e i 24 anni, con una predominanza femminile che rappresenta il 51,9% del totale. Questo trend è stato accompagnato da un aumento del 65% nell’accesso a ChatGPT e da un raddoppiamento del tempo speso contattando il servizio, che è più che raddoppiato, passando a un incremento del 118%.
Crescita delle applicazioni di intelligenza artificiale
In un contesto di crescita generale, le applicazioni di intelligenza artificiale generativa hanno visto una crescita del 31% negli ultimi quattro mesi, con un aumento del 51% del tempo speso su questi software. Tuttavia, non tutte le applicazioni hanno goduto della stessa popolarità: Microsoft Copilot, ad esempio, ha una base utenti maggiormente composta da persone di età superiore ai 45 anni, mentre l’applicazione cinese DeepSeek ha registrato solo 308.000 utenti.
L’impatto sociale dell’IA generativa
Il boom dell’IA generativa non è limitato all’uso privato, ma ha anche influenzato le dinamiche sociali. Comscore ha evidenziato un aumento del 699% nelle visualizzazioni di video sui social media riguardanti ChatGPT e OpenAI nei primi tre mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo fenomeno suggerisce che l’interesse per l’intelligenza artificiale sta permeando sempre più la vita quotidiana degli italiani, trasformando non solo il modo di lavorare e comunicare, ma anche il modo di informarsi e interagire online.