Milano, 23 giugno 2025 – Nei 18 mesi successivi al lancio di ChatGPT, molte persone hanno iniziato a modificare inconsciamente il proprio modo di parlare, rendendolo simile a quello del software basato sull’intelligenza artificiale. A indicarlo sono i risultati di un’analisi condotta dal Max Planck Institute for Human Development. Lo studio, basato sull’analisi di quasi 280.000 video pubblicati su canali YouTube accademici, mostra un incremento nell’utilizzo di termini specifici tipici del chatbot.
L’influenza di ChatGPT sul linguaggio quotidiano
La ricerca ha messo in luce un aumento fino al 51% nell’uso di parole come “meticoloso”, “approfondire”, “regno” ed “esperto” rispetto ai tre anni precedenti. Questi termini, che risultano tra i più frequenti nel vocabolario di ChatGPT come confermato da uno studio precedente della Stanford University, stanno diventando parte integrante della comunicazione umana.
Hiromu Yakura, autore principale dello studio e ricercatore presso il Max Planck Institute, ha spiegato: “Interiorizziamo questo vocabolario virtuale nella comunicazione quotidiana. I nostri risultati indicano che l’uso diffuso di IA come ChatGPT sta influenzando i modelli linguistici umani, con una crescente adozione del linguaggio prediletto dai modelli stessi”. Questo fenomeno rappresenta un’inversione di tendenza rispetto alla classica dinamica in cui le macchine si allineano al comportamento umano, suggerendo una forma di influenza reciproca.
“Approfondire”: una parola simbolo
Tra le parole studiate, “approfondire” emerge come una sorta di filigrana linguistica, identificata come un segnale distintivo della presenza invisibile di ChatGPT nelle conversazioni. Levin Brinkmann, collaboratore del report, sottolinea come questa parola sia diventata un elemento ricorrente e significativo, testimoniando il cambiamento stilistico indotto dall’interazione con il chatbot.
L’indagine del Max Planck Institute si inserisce in un più ampio contesto di studi interdisciplinari, fornendo un quadro sempre più articolato delle conseguenze culturali e cognitive dell’intelligenza artificiale nella società contemporanea.






