Roma, 23 ottobre 2025 – Nella giornata odierna, l’intelligenza artificiale ChatGPT di OpenAI ha subito un grave malfunzionamento che ha interessato non solo l’Italia ma l’intera Europa e molte altre regioni del mondo. I disservizi hanno generato un’ondata di segnalazioni su piattaforme come Downdetector, con un picco di oltre 1200 notifiche solo in Italia.
ChatGPT, Malfunzionamento globale dei servizi OpenAI
Gli utenti di ChatGPT hanno lamentato blocchi improvvisi, risposte estremamente lente e frequenti messaggi di errore, tra cui notifiche come “Qualcosa è andato storto mentre stavamo generando la risposta” e avvisi di problemi di rete che suggerivano di verificare la connessione o contattare l’assistenza OpenAI. In molti casi, la pagina di ChatGPT non si caricava affatto o il servizio si interrompeva prima di fornire qualsiasi output. Il down ha coinvolto tutte le piattaforme di ChatGPT, sia la versione desktop che le applicazioni mobile, estendendosi anche ad altri strumenti OpenAI come Sora, dedicata alla generazione video da testo, e le API utilizzate da sviluppatori esterni.

OpenAI ha ufficialmente riconosciuto il problema sulla propria dashboard di stato, definendo la situazione di “allarme rosso” e assicurando che sono in corso indagini approfondite per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile. Le cause ipotizzate includono difficoltà ai server di hosting, problemi di connettività con i provider Internet o errori DNS, ma al momento non sono state rilasciate conferme ufficiali.
Il blackout di Amazon Web Services
Un paio di giorni fa, un vasto blackout ha interessato in tutto il mondo numerosi servizi online, tra cui Canva, Roblox, Perplexity e il servizio di messaggistica Signal, tutti dipendenti dall’infrastruttura cloud di Amazon Web Services (AWS). Il malfunzionamento è stato attribuito a un problema nella risoluzione DNS dell’endpoint API DynamoDB nella regione US-EAST-1, un sistema essenziale per il corretto funzionamento di molte piattaforme digitali.
AWS ha dichiarato di aver identificato e risolto il problema osservando un graduale ritorno alla normalità dei servizi coinvolti. Il malfunzionamento ha avuto ripercussioni anche su servizi propri di Amazon, come il sito di ecommerce e l’assistente vocale Alexa, che si sono trovati temporaneamente fuori uso. Il blackout ha scatenato un’ampia eco sui social network, con utenti che hanno ironizzato sull’impatto globale, sottolineando come il disservizio abbia “portato giù metà di internet”.
Nonostante le difficoltà, AWS ha comunicato un “ripristino totale” delle funzionalità poco dopo la risoluzione iniziale, mentre OpenAI continua a lavorare al recupero completo delle sue piattaforme, invitando gli utenti a monitorare i canali ufficiali per aggiornamenti continui.






