Milano, 19 dicembre 2025 – Prende il via il progetto di ricerca TomoGrav, un’iniziativa innovativa che mira a realizzare i primi filmati in 3D dei buchi neri, offrendo una visione dinamica e senza precedenti delle loro complesse dinamiche. Il progetto, finanziato con 4 milioni di sterline dalla Royal Society del Regno Unito, sarà guidato dall’astrofisico giapponese Kazunori Akiyama, noto per aver partecipato alla collaborazione Event Horizon Telescope (EHT), che nel 2019 ha prodotto le prime immagini di un buco nero.
Un salto tecnologico attraverso l’intelligenza artificiale
TomoGrav si basa su avanzati algoritmi di intelligenza artificiale in grado di trasformare dati limitati e incompleti provenienti dai telescopi in ricostruzioni tridimensionali e temporali di altissima precisione. Questa tecnica, definita dal team come “tomografia gravitazionale dinamica”, permetterà di visualizzare il flusso del plasma, l’evoluzione dei campi magnetici e l’influenza della gravità attorno all’orizzonte degli eventi. Come spiega lo stesso Akiyama, “invece di un singolo fotogramma sfocato, vedremo come si muove il plasma e come si modella lo spaziotempo nel tempo”.
Il progetto coinvolgerà un team multidisciplinare di dieci partner internazionali, coordinati insieme al fisico belga Yves Wiaux, esperto nell’applicazione dell’intelligenza artificiale all’analisi di dati incompleti. Oltre a rivoluzionare lo studio astronomico, gli algoritmi sviluppati potrebbero trovare applicazioni in ambito medico per migliorare la diagnostica per immagini, nonché nel monitoraggio ambientale terrestre, contribuendo a una migliore comprensione del clima e del livello dei mari.
Un contributo all’evoluzione della ricerca sui buchi neri
La ricerca si inserisce in un contesto di studi sempre più avanzati sui buchi neri supermassicci, come quelli condotti da Event Horizon Telescope e altre collaborazioni internazionali. Recentemente, sono state ottenute immagini ad altissima risoluzione del getto di plasma del quasar 3C 273, rivelando dettagli mai osservati prima sulle dinamiche di collimazione e accelerazione del flusso emesso dal buco nero centrale.
Parallelamente, lo studio dei campi magnetici attorno al buco nero M87* ha mostrato fenomeni inaspettati, come il ribaltamento dei campi magnetici tra il 2017 e il 2021, confermando la natura turbolenta e in continua evoluzione di questi ambienti estremi. L’insieme di queste ricerche testimonia l’importanza di strumenti come l’EHT e le nuove tecnologie di intelligenza artificiale per comprendere a fondo i processi fisici che governano l’universo.
Il progetto TomoGrav rappresenta una tappa fondamentale nel passaggio da immagini statiche a visualizzazioni dinamiche in 3D, aprendo nuove prospettive per la fisica dei buchi neri e per le applicazioni tecnologiche derivate da questa frontiera della scienza.






