Milano, 17 dicembre 2025 – Apple intensifica la sua strategia di produzione in India, avviando trattative con produttori locali per l’assemblaggio e il confezionamento di componenti chiave degli iPhone, segnando un passo decisivo verso la diversificazione della sua catena produttiva attualmente concentrata in Cina.
Apple, spostamento della produzione verso l’India
Secondo quanto riportato dall’Economic Times, Apple sta valutando non solo di trasferire l’assemblaggio finale degli iPhone ma anche di integrare fasi cruciali della produzione dei semiconduttori in India. Il progetto mira a produrre, entro la fine del 2026, la maggior parte degli iPhone destinati al mercato statunitense proprio nel subcontinente indiano, una mossa che potrebbe rivoluzionare la sua catena di approvvigionamento globale.
Al centro delle trattative c’è la società Cg Semi, controllata dal Murugappa Group, che sta realizzando un impianto Osat (Outsourced Semiconductor Assembly and Test) a Sanand, nello stato del Gujarat. Questo sito potrebbe diventare il fulcro per il confezionamento di chip destinati ai display degli iPhone, consolidando così la presenza di Apple nel settore manifatturiero indiano.
Motivazioni economiche e geopolitiche
La decisione di Apple si inserisce in un contesto di crescente tensione commerciale tra USA e Cina, con l’amministrazione statunitense che ha imposto dazi e tariffe differenziate sulle importazioni cinesi e indiane. La strategia di spostare la produzione in India è stata descritta da Reuters come una manovra economica strategica per mitigare l’impatto dei dazi doganali e ridurre la dipendenza dalla Cina.
Nonostante la sospensione temporanea di molte tariffe, la permanenza di dazi elevati sulle importazioni cinesi costituisce un monito per le multinazionali, che cercano stabilità e sicurezza per le loro filiere produttive. In questo scenario, l’India emerge come un’alternativa strategica, favorita anche da incentivi governativi e da un mercato interno in rapida crescita.
Apple, insieme ad altri giganti tecnologici come Amazon, Microsoft e Google, sta quindi facendo dell’India un hub cruciale per la produzione e l’innovazione tecnologica, rispondendo alle sfide globali con una nuova visione di sviluppo industriale e commerciale.






