È tutto è pronto per il lancio di Biomass, il nuovo satellite dell’Agenzia Spaziale Europea. Il prossimo 29 aprile, il razzo Vega C partirà dalla Guyana Francese
Il conto alla rovescia è iniziato per il lancio di Biomass, il nuovo satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) progettato per monitorare lo stato delle foreste a livello globale e per calcolare la quantità di carbonio che esse immagazzinano. Questo importante evento è previsto per il 29 aprile alle 11:15 ora italiana, quando il razzo Vega C decollerà dallo spazioporto di Kourou, in Guyana Francese.
Preparazione al lancio
Antonio Pizzicaroli, capo della Direzione operazioni di integrazione di Avio, l’azienda italiana che ha sviluppato il razzo, ha dichiarato all’ANSA che le operazioni di preparazione stanno procedendo senza intoppi. Le condizioni meteorologiche sono favorevoli, ma verranno effettuate ultime verifiche attraverso il lancio di palloni sonda nella giornata del lancio per garantire la massima sicurezza.
Innovazione tecnologica
Il lancio, che porta il nome di VV26, rappresenta il quarto volo della nuova generazione di razzi Vega, caratterizzata da una maggiore capacità di carico, senza un aumento dei costi. Una volta in orbita, a 666 chilometri di altitudine, Biomass utilizzerà un innovativo radar, una tecnologia mai sperimentata prima nello spazio, per effettuare una sorta di “ecografia” delle aree verdi del pianeta. Questo strumento avrà un ruolo cruciale nel raccogliere dati precisi sulla biomassa terrestre.
Impatto ambientale
Ogni anno, le foreste assorbono circa 8 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, ma fino ad oggi non esistevano misurazioni dettagliate della quantità di carbonio immagazzinato nel nostro pianeta. Biomass colmerà questa lacuna, fornendo informazioni vitali per comprendere meglio i fenomeni climatici globali e il loro impatto sull’ambiente.
Il progetto è frutto di una collaborazione industriale sotto la guida di Airbus, che ha coinvolto numerose aziende europee, tra cui Leonardo e le sue joint venture Telespazio e Thales Alenia Space. Queste sinergie dimostrano l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta ai cambiamenti climatici e nella salvaguardia delle risorse naturali. Con Biomass, l’Europa si posiziona in prima linea nella ricerca e monitoraggio ambientale, offrendo strumenti essenziali per affrontare le sfide ecologiche del futuro.






