Roma, 19 dicembre 2025 – Stanislas Wawrinka, uno dei protagonisti più carismatici del tennis mondiale, ha ufficializzato sui social il suo ritiro dal circuito professionistico previsto per la fine della stagione 2026. A 40 anni, lo svizzero ha deciso di chiudere la sua lunga carriera con un ultimo anno di competizioni, con l’obiettivo di “superare ancora i propri limiti e concludere nel migliore dei modi” la sua avventura sui campi da tennis.
La carriera e i trionfi di Wawrinka
Stanislas Wawrinka è celebre per i suoi tre titoli del Grande Slam conquistati in un’epoca dominata da leggende come Federer, Nadal e Djokovic. Nel dettaglio, ha vinto l’Australian Open 2014, il Roland Garros 2015 e lo US Open 2016. Complessivamente, il campione elvetico ha raccolto 16 titoli ATP, con l’ultimo successo datato 2017 a Ginevra. Il miglior piazzamento in classifica ATP è stato il terzo posto, raggiunto nel gennaio 2014. Attualmente, Wawrinka occupa la 157ª posizione nel ranking mondiale.
Secondo le previsioni dell’ATP, lo svizzero dovrebbe iniziare il suo ultimo anno agonistico a Perth, all’inizio di gennaio 2026. Nel corso della sua carriera, Wawrinka si è distinto non solo per la forza del suo rovescio a una mano ma anche per la sua determinazione e il fair play, qualità che gli hanno fatto guadagnare il rispetto degli addetti ai lavori e degli appassionati.
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Altri addii recenti nel tennis
Il ritiro di Wawrinka si inserisce in un periodo di grandi cambiamenti nel panorama tennistico internazionale. Nel 2025 ha salutato il tennis giocato anche l’italiano Fabio Fognini, che ha disputato l’ultimo match a Wimbledon, ricevendo una standing ovation dal pubblico londinese. Inoltre, nel 2024, l’austriaco Dominic Thiem ha annunciato il ritiro a causa di problemi fisici al polso.
In questo scenario, Wawrinka chiuderà un ciclo importante, lasciando un’eredità fatta di imprese memorabili e di uno stile di gioco elegante e potente. La sua carriera sarà ricordata non solo per i trionfi ma anche per la capacità di competere con i migliori in un’era di dominatori senza precedenti.






